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Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti al termine della sfida vinta per 5-0 dai rossoneri contro il Chiasso:
Sull'infortunio di Montolivo: “Siamo assolutamente e particolarmente dispiaciuti per Riccardo, stava trovando un'ottima condizione: è un giocatore per noi fondamentale, quasi insostituibile per caratteristiche. Una Perdita importante sul piano tecnico, e caratteriale, visto che è il capitano della squadra. Gli facciamo l'in bocca al lupo: è una persona importante nello spogliatoio. Ieri è stata una giornata triste: già oggi abbiamo assorbito un po' di più l'accaduto, ma la squadra l'ha presa con dispiacere, quasi con sgomento”.
Sugli esperimenti di Sosa e Suso nel ruolo di regista: “Su Sosa ci stavamo stavamo lavorando già in passato: è un ruolo nuovo per lui, ci vuole tempo ahimè, ma ha le caratteristiche per poterlo fare. Con che efficienza e celerità, vedremo, ma si può adattare. Suso? No, l'ho spostato lì solo per far giocare Sosa da interno, che è il suo ruolo”.
Sull'utilizzo di Locatelli contro il Chievo: “Non lo so, l'infortunio di Montolivo cambia gli scenari, ma voglio gestirlo con parsimonia. E' un ragazzo giovanissimo, non bisogna avere fretta. Il Chievo è una squadra 'italiana', difficile, esperta anche per carta d'identità: quando torna dalla Nazionale vediamo”.
Su Lapadula: “Ha fatto bene, gara affrontata in maniera giusta. Ma al di là di Gianluca, tutta la squadra ha giocato con serietà: la crescita passa attraverso queste interpretazioni, oltre che dal risultato. I ragazzi hanno dimostrato maturità, voglia di vincere: faccio loro i complimenti, hanno dimostrato come dare il meglio di sé, sempre, quando si indossa la maglia del Milan”.
Sul Chievo: “Ha la stessa nostra classifica, sta particolarmente bene: sono esperti, sanno benissimo come far giocare male gli avversari”.
Sul debutto di Romagnoli in Nazionale: “Positivo, sì, ero allo stadio, ho visto un po' tutto, ed in maniera più completa. Gli faccio i complimenti, pensi alla prossima partita con la Nazionale e poi si concentri sul Milan”.
Sul cambio di modulo, con il passaggio al 4-2-3-1: “Per ora no, perché non abbiamo neanche le caratteristiche per giocare con il doppio mediano: bisognerebbe averne 4, ma tra squalifiche e cali di condizione non li abbiamo. Ad oggi non c'è Mati, non c'è Bertolacci. Nel reparto siamo corti”.
Su Vangioni: “Ha fatto la sua partita, è difficile dare valutazioni definitive quando si gioca poco, in un campionato diverso, e per i difensori è ancora più difficile. Stare in campo 90' gli farà bene”.
Sulla cacciata di Pellè dalla Nazionale: “I giudizi vanno sempre dati dall'interno, perché c'è una parte pubblica che abbiamo visto tutti, ed parte privata, che non conosco, e non sappiamo. Quindi non posso giudicare”.
Sul possibile ritorno di Paolo Maldini in società: “Non posso parlare della società futura, mi rapporto ai dirigenti di oggi, che stanno provando a rifare grande il Milan. Non sta a me occuparmene. Per come ho conosciuto Paolo, è una persona straordinaria e seria”.
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