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Montella predica calma, ma il Milan non può più nascondersi

Redazione

Alla vigilia del big match di San Siro il tecnico dei rossoneri, Vincenzo Montella, non vuole cali di concentrazione.

In cuor suo, Vincenzo Montella sa benissimo che quella di domani sera non sarà una partita come le altre. La gara che vedrà sfidarsi la temibile Juventus dell'ex tecnico Massimiliano Allegri e il rigenerato Milan dell'allenatore campano, oltre che per storiche rivalità, è, classifica alla mano, un incontro che vale moltissimo in ottica campionato, infatti il Milan vincendo rinsalderebbe il secondo posto in classifica e si porterebbe a sole due lunghezze dalla compagine torinese.

Al contrario una sconfitta porterebbe i rossoneri a essere risucchiati nel cuore della classifica, visti anche gli impegni sicuramente più facili che attendono le altre big, e questo potrebbe avere risvolti psicologici negativi, anche in vista del tour de force che, a partire dalla sfida di domani, vedrà impegnato il Milan tre volte in otto giorni.

Ed è per questo motivo che Montella, nella conferenza stampa della vigilia, predica calma nell'ambiente rossonero perché la sfida è delicata e prendere sottogamba i cinque volte Campioni d'Italia consecutivi sarebbe certamente sintomo di un atteggiamento sbagliato. Sotto questo punto di vista infatti Montella è stato chiaro: “Sappiamo che è una partita importante e difficile, dobbiamo vivere tutto con serenità, non è uno spartiacque, in un senso e nell'altro. Dobbiamo essere umili ed entusiasti, senza porci troppe domande”.

In tutto questo l'allenatore rossonero ha cercato di isolare il gruppo, forse troppo giovane per essere abituato a giocare partite con una posta in palio così alta, anche perché il Milan, per più di un motivo, non può più nascondersi: il progetto societario è ambizioso, quello tecnico forse ancor di più con Montella che sta dando una fisionomia ben precisa alla squadra ed entusiasmo nell'ambiente; a dimostrazione di ciò l'enorme risonanza che ha coinvolto i media questa settimana. Forse è anche per questo che sapientemente Montella ha cercato di spostare l'attenzione sul match che lui considera più importante, quello di martedì sera col Genoa, altro scontro diretto per le zone europee visto l'esaltante inizio di stagione della squadra del neo tecnico Ivan Juric, a proposito il tecnico rossonero ha dichiarato: “Non credo sarà una partita decisiva, sarà più importante la partita di Genova, che arriverà tre giorni dopo una partita di vertice e ci arriveremo emotivamente stanchi”.

A questo punto non si può far altro che aspettare domani sera per capire a che punto della crescita è arrivato questo Milan.

Valerio Paini

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