- Calciomercato
- Redazione
archivio2016
A pochi giorni dal match di Supercoppa a Doha, Vincenzo Montella si dice pienamente soddisfatto delle buone prestazioni dei suoi ragazzi contro Roma ed Atalanta e, tra i tanti segnali positivi di questa stagione, si gode la raggiunta affidabilità del pacchetto difensivo.
La storia rossonera è costellata di autentici fuoriclasse che hanno fatto del reparto difensivo un bunker spesso inespugnabile, pietra fondante di squadre equilibrate e vincenti. Partendo da questo assunto, tanto caro a Sacchi e Capello, mister Montella, pur conscio degli enormi margini di crescita dei ragazzi a sua disposizione, è riuscito a dare certezze, tranquillità e serenità alla retroguardia.
L'allenatore campano ha creato, partendo dallo splendido Gianluigi Donnarumma, spesso autore di interventi monstre salva-risultato e dalla grande personalità, un gruppo di buona qualità che ha in Alessio Romagnoli il leader indiscusso. Senso naturale della posizione e sinistro sopraffino per il centrale romano, spesso iniziatore della manovra rossonera, che ha trovato nel solido centrale Gabriel Paletta, il mix di esperienza e concretezza che gli serve per poter crescere con serenità.
Al fianco della coppia centrale, è costante la presenza, testimoniata da un ampio minutaggio accumulato, di Ignazio Abate e Mattia De Sciglio. Capitan Abate vive davvero un momento di grande freschezza atletica ed è sempre più a suo agio nel ruolo di capitano-chioccia di una squadra di ragazzi cui non lesina complimenti e, quando necessario, bagni di umiltà utili alla crescita. A sinistra, si è finalmente rivisto, nella positiva gara di ieri, Luca Antonelli, esempio di serietà, il cui infortunio ha frenato la continuità di presenze in campionato. Solo 240 minuti giocati sin qui per l’ex Genoa, la cui ottima prestazione di ieri ne fa un alter ego di lusso di Mattia De Sciglio, che ieri ha potuto celebrare la sua centesima partita con la maglia rossonera e le cui prestazioni sono sempre all’insegna del dinamismo e della continuità.
Senza dimenticare poi il paraguaiano Gustavo Gomez, sempre all’altezza quando chiamato in causa ed il promettentissimo Davide Calabria, bloccato da un lungo infortunio dopo un ottimo avvio di stagione. Un pacchetto difensivo che ha mantenuto inviolata la porta rossonera per ben sei volte nelle diciassette gare di campionato disputate e che, considerando di fatto gli ultimi due mesi di campionato, ha subito solamente sei reti.
Vale inoltre la pena sottolineare come la raggiunta stabilità tattica del reparto arretrato, dopo qualche difficoltà iniziale che rappresenta lo scotto pagato da Montella alla necessità di individuare il corretto assetto, rappresenti un valore aggiunto in termini di serenità. Come testimoniato dal lavoro a tutto tondo (su corpo e mente) svolto dal tecnico campano, la difesa milanista si è lasciata alle spalle le numerose ammonizioni – con qualche espulsione - di inizio campionato tanto da raccogliere solamente cinque ammonizioni nelle ultime sette gare - tre delle quali a carico di Mattia De Sciglio, qualche volta troppo solo a presidio della fascia contro le scorribande degli esterni avversari – ed ha fermato in maniera netta autentici spauracchi come i bomber Mauro Icardi e ed Edin Dzeko.
E' questo quindi un altro lampante esempio di quella crescita tanto invocata da Vincenzo Montella e che andrà testata a Doha contro la Juventus di Max Allegri. Un altro probante test per i difensori milanisti, la cui tenuta sarà sollecitata dalla presenza di numerosi autentici fuoriclasse quali Higuain, Dybala e Mandzukic, già imbavagliati ad ottobre nel corso del match di campionato a San Siro ma che cercheranno di violare la porta di Gigio Donnarumma.
Enrico Maggioni
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA