Uno dei motivi di interesse del Trofeo Tim, sempre più svilito causa data, orari e mancata partecipazione di Inter e/o Juve, era sicuramente legato al ritorno in campo di Carlos Bacca dopo un’estate fatta di tante chiacchiere e voci di mercato che in alcuni momenti lo hanno visto ad un passo dall’addio al Milan. Non è infatti un mistero che il giocatore, per caratteristiche, non rientra tra i centravanti ideali per il gioco di Montella e, in più, è uno dei pochissimi elementi della rosa che ha mercato a livello internazionale e da cui il Milan avrebbe potuto ricavare almeno 25-30 milioni per rinforzare altri reparti. La trattativa più concreta è stata quella con il West Ham con cui il Milan ha trovato un accordo intorno ai 30 milioni ma, al momento, Bacca ha deciso di declinare la proposta dei londinesi forse in attesa di qualche chiamata più prestigiosa.
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Montella ritrova Bacca, ma dal colombiano serve qualcosa in più
Tuttavia le settimane passano e a poco più di 10 giorni dall’inizio del campionato la permanenza del colombiano in rossonero sembra sempre piú probabile sia per mancanza di acquirenti sia perché anche ipotizzando una cessione resterebbe pochissimo tempo per poi operare sul mercato. Meglio pensare al campo quindi e proprio ieri sera Montella ha accolto per la prima volta lo stesso Bacca reduce dalle vacanze post Copa America e da qualche settimana di lavoro personalizzato a Milanello per ritrovare la condizione. Il colombiano é stato schierato nel primo dei due mini incontri, quello contro gli spagnoli del Celta, ed é rimasto in campo per tutti i 45 minuti. Le prime impressioni sono state contrastanti in quanto il giocatore è sembrato si impegnarsi come da sua abitudine ma allo stesso tempo é parso anche piuttosto lento ed impacciato.
“E' un grande giocatore, mi piace anche come personalità, si sente in campo”: queste le parole al miele rilasciate ieri sera dallo stesso Vincenzo Montella sul suo giocatore, parole che lasciano trasparire come con tutta probabilità il colombiano alla fine resterà in rossonero ed il tecnico napoletano sta iniziando, giustamente, a costruire un rapporto con il suo bomber dopo l’iniziale freddezza delle scorse settimane e dopo la mancata convocazione dello stesso alla tournée americana. In altri termini se Bacca resterà dovrà essere recuperato ed essere messo al centro del nuovo progetto: il suo killer instinct ed il suo opportunismo in area di rigore potrebbero risultare molto importanti per finalizzare la mole di gioco che si spera il gioco e gli schemi offensivi voluti da Montella riescano a produrre; il colombiano, dal canto suo, deve però fare di più e dimostrare di tenere veramente al Milan. Ieri sera, nonostante il ritardo di condizione fisica, ha sbagliato due gol molto facili per un giocatore del suo livello, due gol a tu per tu con il portiere che lui solitamente realizza quasi ad occhi chiusi.
Se da un lato Montella dovrá in parte rivedere le sue idee di gioco per mettere Bacca al centro dell’attacco, dal colombiano ci si aspettano progressi sia dal punto di vista fisico che da quello dell’inserimento nei nuovi schemi. Domenica 14 ci saàá l’ultima prova generale prima dell’esordio in campionato e per il colombiano é giá arrivato il momento di non fallire.
Gaetano De Pippo
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