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Montella snobba il turnover: a Firenze con un unico dubbio

Donato Bulfon

Oggi è già giornata di vigilia per il Milan di Vincenzo Montella. Domani a Firenze andrà in scena la sfida alla Viola, gara che potrebbe essere la svolta in chiave Europa

Due vittorie contro Sampdoria e Lazio e ora si va a Firenze per cercare conferme. Quella di domani contro la Fiorentina, sarà per il Milan una sfida tanto delicata quanto importante, fondamentale per dare un segnale all'ambiente e all'intero campionato. Il Milan vuole tornare grande e da queste partite passa il percorso di crescita.

Nella conferenza di oggi, l'allenatore rossonero, Vincenzo Montella, ha parlato della formazione che affronterà i gigliati domani sera, facendo capire chiaramente che, in questo momento, la ricerca di certezze e continuità, passa anche dai pochi cambiamenti fatti nell'undici iniziale. In soldoni, squadra che vince non si cambia. Certo, non possono bastare due vittorie con avversari ostici a far trovare la quadra ad una club che viene da tre anni di delusioni e fallimenti, ma la base di partenza è buona e da qui si può solo crescere. Vietato dunque sbagliare e fare passi indietro.

Montella vuole che i suoi giochino con intelligenza, con il giusto metodo e con l'applicazione dei meccanismi studiati in allenamento. Queste caratteristiche sono ricercate da tutti gli allenatori del mondo, ma sono doti che in campo non vengono sempre espresse al massimo dai calciatori. Avere un ritmo e un'idea di gioco ben precisa, permetterà al Milan di poter avere la propria identità, cosa che nelle ultime stagioni si è vista poco e male.

Ed è per questo che il tecnico campano contro la Fiorentina di Sousa confermerà quasi in toto chi gli ha permesso di piegare la Lazio: i nuovi arrivati saranno inseriti in maniera graduale con buona pace dei vari Sosa, Pasalic, Vangioni, Gomez e Lapadula. L'unico dubbio è rappresentato dalle condizioni di Mattia De Sciglio che ha recuperato ma che è ancora in ballottaggio con il rientrante Luca Antonelli.

Il tutto con la speranza che la squadra sia davvero cresciuta di testa: vincere a Firenze e poi contro il Sassuolo potrà rappresentare la vera svolta e il passo d'inizio migliore per tornare tra le squadre che contano.

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