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Montella suona la carica: contro l’Atalanta esame per l’alta classifica

Luca Fazzini

Durante la conferenza stampa di Milanello, il tecnico rossonero Vincenzo Montella ha affermato come difficile sia la sfida di domani sera contro l'Atalanta

Una gara che può valere tanto per i rossoneri. Così Vincenzo Montella si è espresso nella  di questa mattina, in vista della partita che domani alle 18 vedrà i rossoneri ospitare l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, tra le mura amiche di San Siro. Sarà una sfida di difficile interpretazione tattica: dopo la striscia positiva durata ben nove partite (8 vittorie e un pareggio), infatti, i bergamaschi nelle ultime due partite hanno rimediato altrettante sconfitte (Juventus e Udinese). Montella, però, si ricorda quanto di buono ha fatto Gasperini per nove partite consecutive.

Il tecnico in conferenza ha sottolineato come il suo Milan sia in crescita costante e la sconfitta di Roma è stata una delle più dolci della storia recente rossonera. I tanti spunti positivi della gara persa all’Olimpico, a causa dell’assolo di Nainggolan, possono far ben sperare l’ambiente Milan e Montella sa bene che il terzo posto, a metà dicembre, non può essere frutto del puro caso. La squadra ha equilibrio e domani contro l’Atalanta dovrà averne quanto più possibile. I bergamaschi corrono, e anche tanto, ma il “mister” ha già pronto un 4-5-1 in fase difensiva con gli esterni d’attacco pronti a ripiegare come terzini sulle ali atalantine.

Il pericolo si chiama Papu Gomez, in forma smagliante nelle scorse partite, ma bisognerà fare attenzione alla squadra nerazzurra, intesa nella sua totalità. Gasperini ha creato un gruppo vero e proprio, unito alla fame di gol di Petagna, ex della partita. Quello di domani è un esame davvero importante per gli uomini di Vincenzo Montella, utile a consacrare le ambizioni europee dei rossoneri. L’allenatore del Milan ci crede e i tifosi sono con lui, per questo vincere contro l’Atalanta servirebbe per fare punti e morale. In attesa della sfida di venerdì prossimo, a Doha. Con quella Supercoppa che manca da cinque anni nella bacheca di Silvio Berlusconi. E con i tre punti in tasca il morale potrebbe essere alle stelle.

Ruggiero Daluiso

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