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Montella svela il sogno di Silvio: Milan italiano e con dei rinforzi

Vincenzo Montella, allenatore del Milan, Getty Images
Montella ha parlato in conferenza stampa e ha svelato anche che al momento del primo incontro Berlusconi gli disegnò la formazione dei sogni.

Stefano Bressi

Momento positivo in casa Milan, adesso Vincenzo Montella si impegna a distinguere l'entusiasmo dall'euforia. Ben venga il primo, quello dello stadio e del gruppo, ma che l'euforia stia alla larga, stato che altera concentrazione ed equilibrio. Se il match di stasera si giocasse sullo stato d'animo il Milan avrebbe la vittoria in tasca, reduce dal successo sulla Juventus. Montella, però, avverte che il Genoa è una squadra tatticamente equivoca, puntano molto sui duelli. Servirà che il Milan faccia prevalere la superiorità tecnica, scrive La Gazzetta dello Sport.

Il gruppo di Montella è composto da tanti giovani e tanti italiani, sogno di Silvio Berlusconi. L'obiettivo, però, è portare tutti questi italiani all'estero, in Europa. Il Milan vuole tornare a casa sua, ma per farlo servirà crescere ancora molto. Il lato positivo è che nonostante i rossoneri siano la squadra con l'età media più bassa, i suoi ragazzi ragionano con maturità estrema. Andranno solo guidati e sostenuti, dice Montella. Questo Milan sembra molto quello che Berlusconi aveva immaginato come alternativa a quello cinese: una squadra di giovani talenti, affamati, italiani e possibilmente cresciuti in casa. Il suo sogno lo aveva descritto anche a Montella, al momento del loro primo incontro: c'erano solo italiani e giovanissimi, con qualche piccolo innesto. Quando è stato chiesto all'Aeroplanino chi fossero i nuovi ha risposto che lo si vedrà a gennaio. Nessun altro indizio. Tra i ragazzi, invece, c'è ovviamente Manuel Locatelli. Probabilmente partirà ancora una volta dall'inizio stasera. A riposare sarà invece Suso, che lascerà spazio a Keisuke Honda, mentre in difesa sarà Ignazio Abate a sedersi in panchina, al suo posto Andrea Poli.

L'unico momento in cui Montella nel corso della conferenza non è apparso felice è stato quando si è parlato di errori arbitrali. L'Aeroplanino ha ricordato che contro Sampdoria e Udinese ci fossero due rigori per il Milan e ha fatto notare che in realtà anche Medhi Benatia influenza Gianluigi Donnarumma. Episodio al limite, dunque.

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