Se dall'altra parte del Naviglio ci si aspettano novità importanti sul campo, visto l'avvicendamento in panchina di Stefano Pioli, succeduto a Frank de Boer, dalla sponda rossonera invece si possono ipotizzare scelte in linea con l'inizio di stagione. Lo schieramento iniziale di Vincenzo Montella per il derby di domenica sera potrebbe vedere in campo, senza troppe sorprese, gli undici sin qui più utilizzati, a parte qualche modifica legata agli infortuni dell'ultima ora.
archivio2016
Montella verso il derby con due assi nella manica in più
Ma la forza di questo Milan sta proprio nella capacità dei subentrati, scelti al momento giusto da Vincenzo Montella, di gettarsi in campo con l'intensità e la fame di chi vuole assolutamente lasciare il segno, vedi Gianluca Lapadula nell'ultima giornata di campionato contro il Palermo. Ed è proprio dalla panchina quindi che il tecnico campano può attingere per tirare fuori, a partita in corso, qualche asso dalla manica.
E chi meglio di Mati Fernandez e Mario Pasalic possono incarnare questo ruolo nella compagine rossonera? Il 30enne cileno, pupillo di Vincenzo Montella, è il gregario per eccellenza: si fa sempre trovare pronto e mette a disposizione tutto il suo bagaglio tecnico ed esperienziale per ricoprire qualsiasi ruolo l'allenatore gli chieda. Il suo recupero è fondamentale per le rotazioni del centrocampo rossonero, l'allenatore lo conosce e lui conosce ancor meglio i suoi schemi di gioco, inoltre, in questo Milan giovane, è uomo di esperienza, uno di quelli che comprende il valore di questo tipo di partite: “Il derby è il derby in ogni paese. So cosa significa per tutti, quindi dobbiamo dare il massimo, allenarci bene per arrivare al meglio. Poter vincere un derby è importantissimo”, le sue parole.
Se con la scelta di Mati Fernandez si avrebbero tecnica e ragionamento, con quella di Mario Pasalic ci si affiderebbe invece all'esuberanza giovanile e al talento. Il 21enne sta scalando velocemente le gerarchie rossonere a suon di prestazioni convincenti e il suo contributo alla partita potrebbe risultare fondamentale. Infatti l'incursore croato è uomo di grande estro ma di ancor più sostanza: corsa, grinta e movimenti senza palla sono le sue doti principali, così come mostrato a Palermo, alla sua prima da titolare; inoltre, è ottimo nelle proiezioni offensive sia nel liberare gli esterni d'attacco sia nell'inserirsi per tentare il gol. In questa pausa per le Nazionali Vincenzo Montella ha specificamente chiesto e ottenuto che Pasalic rimanesse a Milanello e non partisse con l'Under 21 croata per meglio assimilare il gioco e gli insegnamenti dell'allenatore rossonero.
Vedere i due in campo dal primo minuto sarà quindi difficile, visto che per funzionalità e carisma è impossibile rinunciare a uomini come Jack Bonaventura e Juraj Kucka, però Mati e Pasalic possono rappresentare, soprattutto in corso d'opera, delle carte vincenti, capaci di spaccare e cambiare le sorti del match.
Valerio Paini
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA