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Montella: “Vi spiego la mia filosofia. Milan, dobbiamo far rinnamorare i tifosi”

Daniele Triolo

Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport': questi tutti gli argomenti toccati nella sua lunga intervista da neo-tecnico del Milan

Il nuovo tecnico del Milan, , ha rilasciato una lunga intervista a 'Sky Sport', nel corso della quale ha toccato vari argomenti. Ecco, qui di seguito, tutte le dichiarazioni dell'Aeroplanino, alla luce di questi primi giorni a Milanello e dopo :

Sul Milan: “Credo di essere un grande club. Mi ricordo ancora il poster di Van Basten che avevo in camera da piccolo”.

Sui primi giorni a Milanello: “Stiamo lavorando bene, c’è molto da fare ma sono contento per questa prima fase di allenamenti. I ragazzi hanno grande voglia di rivalsa dopo un periodo in cui le cose non sono andate bene. Molti di loro hanno espresso meno del loro potenziale e quindi ognuno deve capire come e dove migliorare”.

Sulla sua filosofia di gioco: “Per vincere le gare bisogna avere controllo della partita e del gioco, così si ha più possibilità di vincere. Sono convinto che se giochi male hai meno possibilità di vincere”.

Sul calciomercato: “La rosa dovrà essere completata, lo sappiamo tutti. Ora la palla passa a Galliani e alla società che agiranno in base a quello che offre il mercato e alla disponibilità economica della società”.

Su Carlos Bacca: “Bacca è un giocatore di livello internazionale che garantisce sempre tanti gol. Il ragazzo ha l’ambizione di giocare la Champions League, vediamo cosa succederà”.

Su M'baye Niang: “Sono curioso di allenarlo perché ha grandi potenzialità che non ha ancora espresso completamente. È giovane, ma se vuole diventare un campione è il momento giusto per dimostrarlo”.

Su Silvio Berlusconi: “Un Milan senza Berlusconi? Sarebbe un paradosso. Non sto pensando molto a quello che sta succedendo e che succederà. Il mio riferimento ora è Galliani e parlo con lui. Vedremo cosa succederà in futuro, ora la mia testa è sul presente”.

Sugli obiettivi del Milan: “Dobbiamo costruire un metodo di lavoro e di gioco. Poi ovviamente c’è il mercato. Il Milan è abituato a vincere, la mancanza di vittorie nell’ultimo periodo ha portato un po’ di sfiducia nei confronti della squadra e della società”.

Sui tifosi: “Non siamo in credito verso i tifosi, ma è il contrario. Tocca a noi farli rinnamorare attraverso le prestazioni”.

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