Nel 1995, scrive La Gazzetta dello Sport, Luca Bucci era il portiere del Parma, ma nella partitella di allenamento aveva deciso di giocare in attacco. A un certo punto gli arriva un'ottima palla, lui la piazza all'incrocio e si gira a esultare. Pochi istanti dopo, però, si accorge che il ragazzino che era in porta, un certo Gianluigi Buffon, aveva parato il tiro. Anni dopo, Bucci ha raccontato di essersi reso conto in quell'istante che Buffon si sarebbe rivelato un fenomeno. Aveva ragione. Eppure per lanciare questo fenomeno è servito l'infortunio di Bucci, proprio prima di un Parma-Milan. Il Milan adesso dovrà fare a meno per tantissimo tempo di Riccardo Montolivo e si augura, quantomeno, che questo consenta a Manuel Locatelli di spiccare il volo. La realtà, infatti, dice che a questo punto Locatelli è diventato il titolare del Milan. Un play 18enne.
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Montolivo, è il crociato: le chiavi del Milan a Locatelli
Montolivo, però, ha la precedenza. Primo perché è il capitano e secondo perché è davvero troppo sfortunato. In Nazionale si era già fatto male contro l'Irlanda prima del Mondiale 2014, rompendosi la tibia, poi di nuovo prima dell'Europeo e infine giovedì sera è uscito malconcio dopo lo scontro con Sergio Ramos. Ieri è arrivata la sentenza: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Questa mattina sarà operato. Il Milan gli ha dedicato un bellissimo messaggio sul proprio sito ufficiale, facendo sentire tutto il proprio affetto. Affetto che è arrivato a Riccardo anche dai social. Da Umberto Gandini ai compagni di squadra e gli avversari, fino ad arrivare addirittura alla UEFA. Il rientro è previsto tra circa sei mesi. Il Milan, nel frattempo, riceverà fino a 20.548 euro al giorno dalla FIFA come compensazione, ma probabilmente ne avrebbe fatto volentieri a meno. I rossoneri sanno che l'infortunio è molto complicato, visto che è la stessa gamba rotta nel 2014. Più confortanti le notizie su Davide Calabria, che ha lasciato il ritiro dell'Under 21: per lui solo una lieve distorsione alla caviglia, sarà già disponibile domenica contro il Chievo Verona.
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Tornando a parlare di campo, il Milan a questo punto ha due alternative, in attesa di Mati Fernandez. La terza è di frontiera: Mario Pasalic, che però si è visto finora solo in amichevole e non è proprio un regista. Più probabile l'esperimento Josè Sosa, che Vincenzo Montella ha già provato da regista e che riproporrà in quel ruolo oggi pomeriggio contro il Chiasso. La prima soluzione, però, è quella più logica e istintiva: Locatelli. Il numero 73 è entrato nelle ultime quattro partite e nell'ultima è stato determinante. Finora ha sempre convinto. Domenica a Verona dovrebbe giocare, anche perché l'ultima volta ha fatto come Bucci: l'ha messa all'incrocio.
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