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Nel Milan che, ieri sera, grazie alle reti di Carlos Bacca in avvio e Kevin-Prince Boateng nel finale, ha regolato per 2-0 a 'San Siro' una buona Fiorentina (forse troppo inconcludente), . Ha giocato una gran partita, per esempio, Alessio Romagnoli, sempre più leader, a soli 20 anni, del reparto difensivo, e sempre più sicuro: il giovane centrale nativo di Anzio (RM) sta dimostrando, gara dopo gara, di valere i 25 milioni spesi in estate per rilevarlo dalla Roma. Ma hanno giocato bene anche il giapponese Keisuke Honda, molto mobile e preziosissimo in fase di copertura, il solito Giacomo 'Jack' Bonaventura, e, oltre a Bacca e Boateng andati a segno, anche M'baye Niang.
Soprattutto, però, va sottolineata l'ottima prova del Capitano rossonero, Riccardo Montolivo, che, , si è regalato una prestazione di alto livello. Montolivo, il quale, tra l'altro, , ha disputato una partita praticamente perfetta. Puntuale in fase di copertura, dove spesso il numero 18 rossonero ha dato una mano alla coppia Alex-Romagnoli, intercettando una quantità considerevole di palloni potenzialmente pericolosi; propositivo in fase di impostazione, dove ha fatto girare con rapidità il pallone, tentando innumerevoli cambi di gioco, e riuscendo sovente a trovare il compagno libero sul versante opposto. Ma, più in generale, la prestazione di Montolivo è stata all'altezza della fascia che indossa, ricca di spunti, di personalità, dedita al bene della squadra e, particolare da non sottovalutare, condita dall'enorme sacrificio per raggiungere il traguardo dei tre punti.
Il Capitano si è ripreso il Milan, e, dopo la panchina collezionata appena la settimana scorsa all'Olimpico contro la Roma, ha dimostrato perché Sinisa Mihajlovic, per farlo giocare costantemente titolare, ha tolto di squadra Nigel de Jong, che ad inizio campionato rappresentava la sua prima scelta nel ruolo di regista. Montolivo, ieri sera, si è preso la rivincita con i tifosi della Fiorentina, che, all'esordio in campionato, nel girone d'andata, lo avevano deriso e canzonato per tutto l'arco dei 90', nei quali 'Monto' era rimasto desolatamente in panchina ma, al contempo, ha sancito la pace con il suo attuale pubblico, quello di' San Siro'. I tifosi rossoneri, infatti, non sono mai stati teneri con il Capitano, spesso tacciato di inadeguatezza al ruolo assegnatogli dalla società e che, il più delle volte, avrebbero volentieri lasciato in panchina per dar spazio a giocatori più freschi e di 'gamba'. Invece, ieri sera, Montolivo, che ha lasciato il prato verde per far posto al più fisico Juraj Kucka nel momento di maggior forcing della Fiorentina, . Un bel regalo di compleanno per un ragazzo che, al di là di tutto, per il Milan ci ha sempre messo la faccia, ed il cuore.
Dopo il 2-0 realizzato da Boateng, poi, è stato liberatorio, consolatorio e, per certi versi, commovente il prolungato abbraccio tra Montolivo e Mihajlovic: il primo, con questa vittoria sui viola, ha forse esorcizzato uno dei suoi peggiori demoni, mentre, per il secondo, quell'abbraccio aveva tanto il sapore di un ringraziamento al suo uomo simbolo per aver contribuito, insieme a tutta la squadra, ad avergli salvato posto, progetto e futuro rossonero. Da Milan – Fiorentina, Montolivo può soltanto proseguire su questa strada, e dimostrare anche ai più scettici di essere un giocatore 'da Milan', oltre che da Nazionale: il talento c'è, ed ora sta uscendo fuori anche il carattere. Meglio tardi che mai.
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