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Napoli-Milan, la conferenza stampa di Montella: i passaggi salienti

Vincenzo Montella Milan
Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha tenuto quest'oggi la conferenza stampa di presentazione di Napoli-Milan: tutte le dichiarazioni più importanti

Daniele Triolo

L'AVVERSARIA DI DOMANI

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“Affrontiamo una squadra che può competere e compete per lo Scudetto. Hanno perso Higuaín, ma si sono rinforzati, anche in termini numerici – -. Portano avanti una buona idea di calcio, anche grazie a Sarri. Sono questo profilo sono più avanti, è una gara delicatissima per le nostre ambizioni. Voglio valutare la prestazione più che il risultato, servono sicurezza e personalità. Il Napoli ha diversi valori, ad iniziare dall’allenatore”. Montella, campano, ha poi lodato le caratteristiche della squadra partenopea, sottolineando però come il suo Milan debba saper tener testa alla corazzata azzurra: “Hanno grande organizzazione e giocatori di qualità. Dobbiamo portare avanti i nostri principi, sapendo che le partite hanno tanti momenti, si vivono, come dico io, “tanti momenti”. Dobbiamo saperli interpretare meglio degli avversari”. Chiusura ancora sul ‘Pipita’, Gonzalo Higuaín, e sul suo addio al Napoli: “Quando sta bene, Higuaín ti fa perdere qualche ora di sonno. Alcuni giocatori possono mancarti, ma conosce bene i giocatori. Ad ogni modo, meglio il fatto che non ci sia rispetto al fatto che ci sia”.

LE INSIDIE DEL MATCH

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“Voglio essere sincero con giocatori e giornalisti: non possiamo – come l’anno scorso – alternare buone prestazioni ad altre meno buone. Dobbiamo avere continuità – -: quando si vince si lavora meglio, ma non abbiamo perso concentrazione. Oltre all’allenamento, le vere risposte vengono date dall’emotività della partita. Proviamo a imitare situazioni tecnico-tattiche della partita, ma alcune emozioni le dà solo la gara della domenica”: Riguardo il calo nel finale della gara contro il Torino, Montella ha dichiarato: “ Non so se fosse panico, ma lo accetto. Spero non sia panico (ha riso, n.d.r.), ma nel calcio succede. La personalità dei calciatori può crescere dove si cresce nell’idea di calcio, può conoscenze si hanno e più sicurezza si ha”. Il suo compito, nello specifico, è invece quello di “portare avanti un’idea, adattandosi ai calciatori. Se hai un certo tipo di calciatori con determinate caratteristiche, è importante sfruttarle. Sto adattando i giocatori ad esprimere il loro massimo”. , intanto, sarà una sfida delicata: “Ogni partita è un esame, sia per i calciatori che per l’allenatore. E’ un esame difficile. All’università dovrebbe essere in crescendo, qui invece lo affrontiamo subito alla seconda partita – ha concluso Montella -. Sarà una gara fondamentale, a me interessa la prestazione, non solo il risultato. Talvolta il risultato è figlio di episodi, la prestazione no”.

GLI OBIETTIVI DEL MILAN

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“E’ davvero troppo presto. Mi auguro che possa cambiare, ma penso ci vogliano circa dieci partite per delineare la classifica – ha spiegato Montella in oggi a Milanello -. Dobbiamo avere nella testa di portare avanti una crescita mentale e tecnico-tattica, , ma prima dobbiamo pensare alla nostra crescita e ai nostri principi di gioco”.

I NUOVI ACQUISTI

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“Gustavo Gómez ha tempismo, forza, velocità e concentrazione. Eravamo tutti d’accordo sul suo acquisto – nel corso della conferenza stampa di Milanello -. Il calcio italiano è più collettivo di quello sudamericano, avrà tutto il tempo a disposizione per crescere, ma sono sicuro che farà una partita al 100%”. Più in generale, sui nuovi acquisti rossoneri (Leonel Vangioni, José Sosa e Gianluca Lapadula, tutti convocati per domani), il tecnico ha dichiarato: “Ho iniziato ad inserirli, avendoli convocati. Sono in grado di scendere in campo. Spero di poterli schierare già domani”.

MARIO PASALIC

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“E’ un buonissimo giocatore, ad oggi ha sempre giocato in un centrocampo a due, bisogna costruirlo in un centrocampo a tre, ma ha buoni numeri – -. L’allenatore ha spesso una visione ristretta del ruolo dei giocatori”. L’allenatore campano, quindi, ha fatto intendere come, con tutta probabilità, il ragazzo non giunga al Milan poi così pronto per poter, eventualmente, rimpiazzare da subito Riccardo Montolivo nel ruolo di playmaker davanti la difesa.

GLI INFORTUNATI

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Nel corso della conferenza stampa odierna a Milanello, il tecnico rossonero Vincenzo Montella ha fatto il punto della situazione sugli infortunati in casa Milan: “Zapata? La parte medica non la conosco – -: io so quanto è uscito nel comunicato. Poli? Ha avuto una piccola sofferenza-affaticamento: tornerò dopo la sosta”. Ironia, invece, sul forfait dello sfortunatissimo Andrea Bertolacci: “Lo porto io a San Giovanni Rotondo – ha detto Montella -. A parte gli scherzi, tornerà anche lui a breve”.

ALESSIO ROMAGNOLI

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Durante la chiacchierata con i cronisti, l’allenatore campano si è rallegrato della permanenza a Milano di Alessio Romagnoli, fortemente richiesto dal Chelsea di Antonio Conte. “Sono molto contento. La scelta finale spetta alla società, ma sono rimasto molto contento – -. Tra le righe, è stato percepito che è insostituibile. E’ un ragazzo italiano, per le liste in prospettiva è qualcosa di utile. Spero sia sereno e non si distragga dalle voci di mercato”. A proposito di : il tecnico ha voluto allontanare qualsiasi voce, preferendo restare concentrato sulla partita di domani: “Non voglio parlare di mercato a cinque giorni dalla chiusura, soprattutto alla vigilia di una gara importante come quella di domani. Io devo fare l’allenatore, mi adatto alla società, con cui parlo”.

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