Un Mondo nuovo e una squadra da creare da zero. Gli stimoli (così come anche le difficoltà però) non mancano ad Alessandro Nesta, intervistato da Goal.com in un lungo e interessante reportage. L'ex milanista è ora l'allenatore del Miami FC, club che parte da zero e che per formare la rosa ha provinato migliaia di ragazzi in giro per gli Stati Uniti e il Sudamerica: "Siamo in ballo da maggio 2015 per vedere e rivedere i giocatori, per lo più sconosciuti, per costruire un gruppo adatto a quello che abbiamo pensato per il nostro calcio. Abbiamo visto di tutto, ma abbiamo anche trovato qualche buon talento che resterà con noi in ritiro"
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NESTA: “Ecco la mia idea di calcio e a chi mi ispiro”
Su questa nuova esperienza: "“Ogni giorno che passa questo progetto mi piace sempre di più, imparo qualcosa di nuovo del mestiere e mi sento più preparato e sereno come allenatore.l nostro obiettivo di costruire un gruppo in grado di giocare e ragionare da squadra non è così semplice, anche perché non è come in Europa che bene o male ci conosciamo tutti.
Sui modelli da inseguire: "Mi ispirerò a tutti i grandi tecnici che ho avuto in carriera come Ancelotti, Eriksson e Lippi, ma non li copierò. Spero di riuscire a prendere il meglio da loro e trasmetterlo nella mia filosofia di calcio"
Sulla sua idea di calcio: "Voglio creare con l'aiuto di Pederzoli un gruppo che legga le azioni prima e che abbia una propria identità, che pensi di più e non si limiti all'aspetto fisico come tutti gli altri. Modulo? La mia idea è un 4-4-2 o un 4-2-3-1, ma dipende da chi riusciremo a prendere sul nostro mercato di riferimento che è quello americano e del Sud America, anche perché al contrario dell'Europa loro sono fermi come noi.
Su un futuro in Europa: "Quella che sarà la mia carriera lo decideranno i risultati. Sinceramente al momento non ho tutta questa voglia di tornare in Italia o in Europa, non ci penso. Amo gli Stati Uniti e Miami e vorrei restare qui a lungo”.
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