Niang è l’affare del Milan? Montella crede in lui

Il momento di M'Baye Niang al Milan è particolare: arriva da una delle sue migliori stagioni, ma in ogni caso non ha mai segnato più di cinque gol in un campionato; allo stesso tempo può vantarsi che i primi complimenti di Vincenzo Montella da allenatore del Milan siano stati per lui: "Mi piace moltissimo ed è il giocatore che sono più curioso di allenare. Può fare più di ciò che fa". Probabilmente l'aeroplanino è rimasto colpito da uno dei migliori match giocati dal francese, che lo vedeva allenatore della squadra rivale: Milan-Sampdoria 4-1 con doppietta di Niang.

Se domani ci fosse il primo match, scrive La Gazzetta dello Sport, Montella avrebbe l'imbarazzo della scelta su come schierare il tridente offensivo. Questo anche perchè proprio Niang è molto duttile. In quel Milan-Samp era una delle due punte, l'altra era Carlos Bacca, che probabilmente andrà via. Niang invece no. Ha grandi doti come tiro, fisico e accelerazione. Potrebbe giocare esterno nel 4-3-3, seconda punta in un attacco a due ecc. I mezzi non gli mancano e l'ha subito messo in mostra ai tempi di Caen. Lo volevano in tanti, alla fine il Milan è stato il club più deciso. Adesso ha 22 anni, ma può ancora maturare molto. Ha dimostrato a Genova che con la fiducia potrebbe fare meglio. Fiducia che adesso avrà.

Ma se in campo è cresciuto presto, fuori ancora non lo è: appena arrivato al Milan si è presentato subito con un episodio non proprio gradevole, visto che è stato fermato ala guida di un auto senza patente (e grazie, era minorenne) e si è spacciato per Bakaye Traorè. L'ultimo episodio è quello di qualche settimana fa con il tuffo in piscina da un tetto. Lamentele, giuste, dal Milan. Montella, però, non pare essersene importato più di tanto. Ora punta su di lui e, se devesse riuscire a prenderlo nel modo giusto, il Milan potrebbe fare un grande affare.

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