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Niang fa l’oracolo: “Con Montella si va in Champions League”

Daniele Triolo

M'baye Niang ha parlato del suo rapporto con l'allenatore Vincenzo Montella, degli obiettivi stagionali del Milan e della sua voglia di Nazionale

, attaccante francese classe 1994, è arrivato giovanissimo al Milan e, della sua prima esperienza in rossonero, ha ancora impresso, indelebile, il ricordo del palo centrato al Camp Nou di Barcellona negli ottavi di 2012-2013: dopo il 2-0 dell'andata a 'San Siro', il Milan si arrese per 4-0 agli straordinari catalani di Pep Guardiola, dicendo addio ai sogni di passaggio ai quarti. Niang centrò un palo clamoroso, sullo 0-1, che avrebbe rimesso la qualificazione nelle mani rossonere.

“Voglio tornare a sentire la musica della Champions dal campo – ha detto l'ex Caen, Montpellier e Genoa a 'Forza Milan', dichiarazioni riprese dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' -: e vorrei rigiocare l'ultima partita che abbiamo disputato contro il Barcellona, con la porta spostata di qualche centimetro. Quel palo resta uno dei più grandi rimpianti della mia carriera”. Niang, comunque, è giovane, ed avrà tempo di rifarsi. Magari, con il Milan di Vincenzo Montella, con il quale sia lui sia l'intero gruppo sembra avere instaurato da subito un bel rapporto.

“Quando è arrivato – ha proseguito Niang -. , anche perché ho percepito subito la sua fiducia. Fin dal primo giorno a Milanello , e da quel momento cerco sempre di dare il massimo, in partita come in allenamento”. “Un altro pregio del mister – ha concluso poi il nativo di Meulan-en-Yvelines – è quello di far giocare bene la squadra, si vede che lavoriamo su qualcosa di concreto. Con lui alla guida sono sicuro che quest'anno in Europa ci arriviamo”. Così facendo, Niang potrà anche coronare il suo sogno nascosto: “Essere convocato in Nazionale”.

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