M'baye Niang, 21enne attaccante francese, è stato tra i protagonisti del derby vinto per 3-0 contro l'Inter. Il numero 19 rossonero, dopo una partita di sacrificio, si è acceso negli ultimi 20' del match contro i nerazzurri, fornendo a Carlos Bacca un assist al bacio per il gol del momentaneo 2-0 e, infine, ha realizzato la terza rete della sfida, la sua sesta stagionale, su suggerimento di Giacomo Bonaventura, per blindare il risultato della stracittadina.
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NIANG sugli scudi: il francese insostituibile per Mihajlovic
Niang ha dimostrato, come si può leggere in un approfondimento pubblicato quest'oggi su 'Goal.com', “personalità, qualità e quantità”: il giocatore sembra essere sempre più integrato negli schemi della squadra, e Sinisa Mihajlovic non può più fare a meno di lui: Niang ormai è considerabile, a tutti gli effetti, il secondo attaccante titolare nel 4-4-2 del tecnico serbo, ed ha superato, a suon di prestazioni convincenti ed al servizio dei compagni, sia Mario Balotelli che Luiz Adriano nelle gerarchie dell'allenatore rossonero.
Gli errori di gioventù (per esempio quello che fece nel 2012, quando, appena arrivato in rossonero, guidò senza patente e, una volta fermato dalle forze dell'ordine, si spacciò per il compagno di squadra Bakayé Traoré) sembrano essere soltanto un ricordo: ora Niang è cresciuto, maturato, ed in campo, tutto ciò, si vede. Dopo l'esperienza in prestito al Montpellier non proprio brillante, è stato il Genoa di Gian Piero Gasperini a rivitalizzarlo nella scorsa stagione: sotto la Lanterna, 14 presenze e 5 reti, le prime, in Serie A. Un'avventura, quella in rossoblu, che gli è servita tantissimo per questa sua nuova vita milanista: Mihajlovic lo aveva già notato la scorsa stagione in Liguria, si è battuto fortemente per una sua conferma al Milan in questa stagione e, con tutta probabilità, Niang sarebbe stato titolare sin da subito se la frattura del piede rimediata lo scorso 4 agosto in 'AUDI Cup' contro il Bayern non lo avesse messo fuori causa per 3 mesi.
Per Niang, però, le prove non finiscono mai: dopo l'ottima prova fornita nel derby, adesso il giovane attaccante transalpino è atteso, , da una pronta conferma: la risalita del Milan in classifica, con obiettivo Champions, passa anche, e soprattutto, attraverso la crescita esponenziale del suo giovane gioiello. Che la società, in un attimo di incertezza, avrebbe persino potuto cedere al Leicester City.
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