"Campione segna per noi, tira e facci un gol", cantavano gli Statuto. Non solo, questo coro, da oggi, si eleva prepotentemente al cielo anche dalle bocche dei tifosi del Milan. Il destinatario è Carlos Bacca. Ebbene sì, adesso Bacca è un problema: e, guarda caso, da allora, il Milan non vince più. Bacca non alza le mani al cielo da 4 partite, troppe per un ragazzo in grado di segnare 13 reti in questa Serie A, secondo solo a Gonzalo Higuain. L'ultima rete del 'Peluca' risale alla gara casalinga con il Genoa, nella quale il centravanti sbloccò il risultato al suo primo tiro in porta.
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No Bacca no party: il Milan resta a digiuno
Oggi, , la rete è stata solo un miraggio. Prima, però, sono passate Napoli, Torino e Sassuolo, gare in cui il colombiano è parso abulico e impalpabile. C'era una volta un cecchino in casa Milan. Certo, non siamo arrivati al triste epilogo di una favola iniziata nel migliore dei modi e finita male; ma, obbiettivamente, un pizzico di preoccupazione c'è. Bacca, al 'Bentegodi', può dire solo di averlo sfiorato il gol: un colpo di testa che ha sfiorato la porta per una questione di centimetri. , se si pensa agli standard a cui Bacca aveva abituato i tifosi rossoneri. Insomma, nostalgia canaglia. Quella dei tifosi rossoneri per il loro centravanti, e quella di Bacca stesso: l'assenza di M'baye Niang, infatti, sembra averlo paralizzato. Il numero 70, nella prima frazione, è stato abbandonato al suo destino, in balìa di sé stesso.
. Con Jérémy Ménez, oggi, per 60 minuti non c'è stata traccia d'intesa. Con Luiz Adriano, poi, è andata leggermente meglio, ma il tempo a disposizione non è stato sufficiente per incidere sulla partita. A questo Milan, però, non manca solo il suo più grande attaccante: diverse assenze, Riccardo Montolivo in primis, stanno inficiando sul rendimento dell'intera formazione, Bacca compreso. E c'è urgente bisogno di correre ai ripari per il rush finale della stagione.
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