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Nuovo Milan, anche Ambrosini in lizza per un posto in società

Massimo Ambrosini Milan
Fassone è sempre al lavoro per costruire il nuovo Milan. Anche Ambrosini tra i nomi che possono ricoprire il ruolo della bandiera. Il DS sarà Mirabelli.

Stefano Bressi

Vero, come sottolineato da Vincenzo Montella il closing non c'è ancora stato, ma i 100 milioni versati dai cinesi come caparra sono una rassicurazione importante. Con l'arrivo degli 85 milioni mancanti hanno preso il via anche i vari lavori del futuro a.d. Marco Fassone, anche se in realtà si sta già muovendo da tempo. Ieri, scrive La Gazzetta dello Sport, è stata posta una delle pietre miliari del nuovo Milan: è stato scelto il DS, che sarà Massimiliano Mirabelli, capo scouting dell'Inter.

Mirabelli lascerà immediatamente l'Inter con l'ok di Piero Ausilio, per immergersi nella sponda opposta del Naviglio. I primi tempi sarà solo consulente per la Sino-Europe Sports, ma poi, dopo il closing, diventerà a tutti gli effetti il nuovo direttore sportivo rossonero. Stesso discorso vale per Fassone, che però è già al lavoro, idem farà Mirabelli. Con l'anno nuovo tutto sarà più definito. Superata, dunque, la concorrenza dei vari Walter Sabatini e Daniele Pradè, anche grazie alle sue doti da scout e agli ottimi rapporti con Fassone.

Il nuovo Milan, quindi, sembra stia nascendo da una costola dell'Inter. Ai tifosi, questo, non sta affatto piacendo. Anche perché, si sa, la storia insegna proprio il contrario. Per il momento, però, la curiosità supera il fastidio. Il giudizio è rimandato a quando la dirigenza sarà completa. Anche perché tutti aspettano con ansia di scoprire chi sarà la bandiera che rappresenterà il glorioso passato. Con ogni probabilità sarà il prossimo ruolo a essere svelato. Presto riprenderanno i colloqui con i vari candidati. Nelle ultime ore, a questi, si è aggiunto un nome: Massimo Ambrosini. L'ex capitano rossonero è considerato valido professionalmente e apprezzato dai tifosi. Il ruolo, almeno all'inizio, sarà di rappresentanza. Poi, gradualmente, sarà inserito anche nell'area tecnica. Ecco perché gli altri papabili sembrano essere passati in seconda fila.

Oltre alla bandiera, Fassone porterà in società un'altra trentina di profili, pescando tra i più grandi club al mondo. Tra i tanti nomi se ne possono già fare due: Andrea Romeo, ex arbitro ed ex team manager dell'Inter, e Marianna Mecacci, che oltre ha lavorato all'Inter nelle pubbliche relazioni internazionali. Per quanto riguarda le banche, infine, prima del closing Fassone contatterà quelle di riferimento a cui si appoggiava il Milan, che verranno sostituite con quelle vicine al consorzio cinese. Per questo sono attesi in Italia degli emissari che porteranno le garanzie necessarie.

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