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Quest'oggi, alle ore 15.00, a 'San Siro', con l'obiettivo di centrare, dopo le gare contro Inter e Palermo, la terza vittoria consecutiva. Il tecnico serbo dovrà fare a meno di Giacomo Bonaventura, non convocato, e, con tutta probabilità, al suo posto dovrebbe giocare Andrea Bertolacci, che farebbe coppia a centrocampo con Riccardo Montolivo, con il conseguente spostamento di Juraj Kucka su una delle due corsie esterne.
In avanti, il tandem d'attacco sarà formato, come sempre, da M'baye Niang e Carlos Bacca. A proposito del colombiano: così come ricordato da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, è proprio dalla disamina dell'attuale momento di Bacca che Mihajlovic ha inaugurato, ieri pomeriggio nel centro sportivo di Milanello, : “Spero che continui così fino a fine campionato. Deve migliorare nel fraseggio, ma non voglio che esca troppo dall'area: deve giocare in mezzo ai due centrali avversari, perché è bravissimo a dare la profondità trovando i tempi giusti”.
Mihajlovic, , ha parlato anche dei progressi fatti nell'ultimo periodo dalla sua squadra, e rimpianto i punti persi contro Carpi, Verona e Bologna, che avrebbero potuto conferire al Milan tutt'altro tipo di classifica. L'atteggiamento, però, sembra essere cambiato: i rossoneri sono più rabbiosi, aggressivi e concentrati. Tutti, nessuno escluso. Come ad esempio Keisuke Honda, che l'allenatore ha lodato pubblicamente (“In autunno giocava male, per questo l'avevo messo in panchina: è rientrato a Frosinone con una buona prova, e quel giorno dissi che se avesse continuato così l'avrei sempre messo in campo tra i titolari”).
Questo Milan, che adesso guarda con ottimismo alla qualificazione in Champions League, piace anche al Presidente Silvio Berlusconi. Mihajlovic ne è convinto anche se, intanto, ha incassato i complimenti del rampollo del Cavaliere, Pier Silvio. “Lo ringrazio, c'è una stima reciproca – si può leggere ancora stamattina sulle colonne della 'rosea' -: io sono convinto di piacere anche al Presidente, è lui che mi ha scelto. Il mio obiettivo è tenere buoni risultati e poi soddisfare anche quel senso estetico classico del Milan. Anche per questo – ha concluso Mihajlovic -, dobbiamo avere sempre l'atteggiamento giusto al di là dell'avversario: se faremo questo salto di qualità dal punto di vista mentale ci toglieremo delle soddisfazioni”.
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