archivio2016

Pagelle Milan-Inter: analisi, giudizi, Top e Flop della gara

Donato Bulfon

Torna il campionato e il Milan di Vincenzo Montella è chiamato a batter l'Inter nel derby per andare al secondo posto in classifica: ecco com'è andata

L'ANALISI DEL MATCH

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Un primo tempo strano quello dei rossoneri. La gara la fa l'Inter e i rossoneri sembrano davvero faticare molto. Tanti gli errori e un baricentro troppo basso che non permette al Milan di cominciare il gioco e impostare. I nerazzuri sono ben messi in campo, si rendono pericolosi con Perisic e sembrano essere in serata. Ma la zamapata di Suso, sul finire della prima parte di gara, porta in vantaggio i rossoneri che vanno al riposo con un gol di vantaggio.

Pronti e via e nella ripresa il Milan sembra voler leggittimare il vantaggio ma Candreva con un tiro da fuori area all'incrocio, beffa Donnarumma. Pareggio effimero, che dura soltanto pochi minuti: è infatti ancora Suso a bucare la difesa avversaria e a riportare i suoi in vantaggio. Nella restante parte di gara, l'Inter cerca di raggiungere il pareggio ma fa il gioco del Milan, che in contropiede riesce ad esprimersi al meglio. I nerazzurri attaccano, i rossoneri si difendono con difficoltà, con Montella che fa entrare Mati Fernandez e Lapadula per Bacca e Niang. L'Inter ci prova fino alla fine e riesce a pareggiare al 91esimo con Perisic. Rossoneri che falliscono quindi l'aggancio al secondo posto.

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I TOP

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Senza nessun dubbio, il migliore è lui, Suso Fernandez. Una spina nel fianco dell'Inter, veloce, imprevedibile e dotato di una tecnica sopraffina. Due gol per ribadire il suo ruolo, in un Milan che ha bisogno di lui come il pane. Bene anche Bonaventura, onnipresente in tutte le zone del campo, vivo e anima di una squadra che lo cerca come la luce nella notte. Come non premiare anche l'abnegazione e la forza fisica provvidenziale di Juraj Kucka, indispensabile per l'equilibrio rossonero lì nel mezzo. Encomio anche per il giovane Locatelli, che oramai si destreggia in mezzo come fosse un veterano: peccato l'errore sul pareggio finale nerazzurro.

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I FLOP

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Ancora una gara incolore, senza gol e pochi spunti. Per Bacca è un periodo molto negativo e le cose sembrano non riuscire. Bene per l'assist del secondo gol, ma è troppo poco per un bomber che ha abituato tutti a segnare caterve di gol. Non benissimo anche Abate, che si limita al compitino ma soffre il diretto avversario sulla destra che non lo fa venire in avanti quasi mai. Ma la delusione più grande è quella di Niang, che doveva essere l'arma in più ma si è rivelato un pesce fuor d'acqua, oscurato dalla grande partita del compagno di reparto Suso. Arriveranno tempi migliori, buon M'Baye.

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IL MISTER

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Scelte obbligate, senza Romagnoli e con gli altri tutti presenti. Dietro Gomez sembra soffrire e un po' di sicurezza latita, soprattutto perchè la squadra non riesce a creare e ad impostare il gioco. Il Milan è troppo basso e riesce a segnare grazie alle magie di un singolo. Non c'è dubbio, però, che la squadra è solida e la reazione dopo il pareggio dell'Inter è il sintomo di un'identità ben precisa. Sul finale Montella si copre ma non riesce a portare a casa il risultato, con il pareggio nerazzurro di Perisic. L'amaro in bocca rimane, c'è ancora da lavorare sul gioco, ma il materiale tecnico è quello e quindi al tecnico campano non si può chiedere di più.

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