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Erano anni che il Milan non batteva la Juventus e stasera i rossoneri erano chiamati a spezzare un tabù che iniziava a diventare pesante. Oltretutto battere la squadra di Allegri significava mantenere il secondo posto e accorciare proprio sulla Juventus capolista. Missione compiuta per un Milan a dir poco cinico. Schierati con il loro collaudatissimo 4-3-3, i rossoneri hanno giocato esattamente la partita che serviva per battere la Juventus. Il Milan ha concesso poco ai bianconeri, tanto sullo 0-0 quanto nel finale sull'1-0 e soprattutto è stato capace di sfruttare l'unica vera occasione capitatagli. Una volta in vantaggio, anche grazie ai cambi di Montella, che ha proposto la difesa a 3, i rossoneri sono stati capaci di blindare il risultato. La Juventus ha alzato il suo baricentro, ma non ha creato occasioni clamorose.
Non possiamo, però, non parlare del gol annullato alla Juventus sul finire del primo tempo, un gol regolare, annullato per fuorigioco nell'unica occasione in cui la difesa rossonera non si era fatta trovare pronto, su calcio piazzato. "La fortuna aiuta gli audaci" recita un antico detto, la sensazione è che stasera, per il Milan, le cose siano andate proprio così, anche alla luce del miracolo di Donnarumma al 95' su un missile da 30 metri di Khedira.
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Quello di stasera è stato un buon Milan, anche se non scintillante. In particolare in difesa. Contro la corazzata bianconera, la compagine di Vincenzo Montella ha tenuto botta, soprattutto su Gonzalo Higuain, mai pericoloso. Se tutta la retroguardia ha brillato, noi vogliamo sottolineare di Mattia De Sciglio, autore di una partita davvero attenta e precisa.
I due protagonisti della giornata, in positivo, sono però a centrocampo. Giacomo Bonaventura è stato un pericolo costante per la retroguardia rossonera con le sue accelerazioni in ripartenza. Attivo su tutto il fronte offensivo, il numero 5 è stato la fonte primaria del gioco rossonero e soprattutto ha corso tantissimo. Impossibile, però, non dare la palma del migliore a Manuel Locatelli, che autore di un altro gol bellissimo, ma soprattutto di incalcolabile peso specifico per la stagione rossonera.
Nota di merito finale per Gigio Donnarumma, ancora una volta decisivo. Il portiere classe '99, dopo una partita tutto sommato tranquilla, ha salvato il risultato al 95' parando il tentativo della disperazione di Khedira da 30 metri.
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Nel contesto di una serata positiva per tutto il Milan, non tutta la squadra ha brillato. In particolare, a non convincere, è stata la catena di destra. Ignazio Abate, pur senza sbagliare nulla, ha giocato una partita timida, spingendo poco e partecipando pochissimo alla manovra rossonera. Discorso simile per Suso, lo spagnolo ci ha abituato ad accendere e spegnere nel corso della partita, ma oggi si è visto davvero poco. I suoi soliti, devastanti, guizzi, possono essere contati sulle dita di una mano.
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Ieri in conferenza stampa Vincenzo Montella aveva fatto pretattica, parlando pochissimo della formazione che avrebbe voluto schierare e mettendo tutto sul piano dell'aggressività e dell'atteggiamento. Una mossa che ha funzionato, perchè quello visto stasera è un Milan davvero compatto, grintoso e anche cinico. Bravissimo a sfruttare le poche occasioni capitate e anche a soffrire quando è stato necessario. Gol annullato a parte (nato comunque da un calcio piazzato) i bianconeri hanno impensierito raramente Donnarumma, pur mantenendo il pallino del gioco. Nel finale, giustamente, si è coperto molto, proponendo anche una difesa a tre che potrebbe tornare di moda nelle prossime giornate.
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