Pagelle Palermo-Milan: analisi, giudizi, Top e Flop della gara
L'esultanza del Milan contro il Palermo, Getty Images
Dopo la vittoria contro il Pescara, il Milan di Vincenzo Montella è chiamato a dare continuità ai risultati per restare in alto in classifica: ecco com'è andata
Donato Bulfon
L'ANALISI DEL MATCH
—
Inizia subito bene il Milan, che cerca sin dall'inizio di mettere pressione agli avversari. I rossoneri partono bene, spingendosi spesso in avanti e facendo vedere buone trame di gioco. Prima occasione al 12' con Bonaventura che sfiora la rete dopo una bella azione offensiva del Milan. Vantaggio rossonero al 14', con Suso che approfitta di un errore di Posavec e deposita in rete. Al 17' occasione anche per Pasalic che va vicino al raddoppio tirando di prima intenzione sul fondo. Inizia a farsi vedere di più il Palermo che cerca qualche sortita offensiva, alzando il baricentro della squadra rosanero. Al 22' ci prova Bacca dai 30 metri ma Posavec respinge il tiro centrale del colombiano, con Pasalic anticipato all'ultimo dalla difesa avversaria. Ci prova anche il Palermo con Sellai, ma Donnarumma vigila: i siciliani provano a mettere pressione al Milan in contropiede ma i rossoneri sembrano gestire bene, anche se in qualche occasione i milanisti sembrano essere poco precisi in fase di chiusura. Il finale di primo tempo si trascina così, con il Palermo che sale di tono cercando il tiro in qualche occasione, ma senza successo.
Nella ripresa, si riparte sulla falsariga della prima parte di gara, con il Milan che prova subito a trovare il varco e il Palermo che si difende bene e prova a ripartire. I rosanero pian piano provano a creare ma Donnarumma vigila bene. La partita ora sembra farla il Palermo, con il Milan che in contropiede cerca di essere pericoloso. Gli ingressi di Lo Faso e Diamanti danno freschezza al Palermo che è sempre più pericoloso in avanti, proprio nel momento in cui il Milan sembra essere in calo. Esordio in rossonero per Mati Fernandez al posto di Pasalic, ma i rossoneri abbassano troppo il ritmo fino al 70', quando Nestorovski brucia Donnarumma e sigla il pareggio. Il Milan cerca di reagire, ma il Palermo sulle ali dell'entusiasmo attacca e prova anche a vincere la gara. Ma la zampata arriva all'81', quando il neo entrato Lapadula beffa di tacco Posavec e riporta in vantaggio i rossoneri. Finale di gara veemente, ma i rossoneri riescono a portare a casa una gara che si era davvero complicata. Il cuore rossonero c'è.
SEGUICI SU: /// /// ///
I TOP
—
Il migliore della giornata, in maglia rossonera, è senza dubbio Suso. Lo spagnolo, in un momento avvero positivo, sembra essere sempre l'uomo giusto nel posto giusto, la vera spina nel fianco per la difesa del Palermo. E il gol è la ciliegina sulla torta di un'ottima prestazione. Molto bene anche Jack Bonaventura, meno determinante del solito ma sempre presente e vivo nel gioco rossonero. A chiudere il terzetto c'è Gabriel Paletta, al rientro dopo la squalifica. L'italo-argentino è sempre preciso e concreto, dando a Romagnoli quella certezza che l'anno scorso mancava. E' lui il leader silenzioso del reparto arretrato rossonero. Da menzionare, ovviamente, anche Gianluca Lapadula, autore del gol decisivo della sfida e del suo primo gol in Serie A e in rossonero. Ben fatto.
SEGUICI SU: /// /// ///
I FLOP
—
Nella giornata di oggi ci sono state anche diverse note negative per i ragazzi di Montella. E il nome principale è sempre quello di Carlos Bacca, ancora una volta lento e avulso dal gioco. Aiuta poco i compagni, battibecca con Locatelli, è poco incisivo e tira poche volte in porta. Cosa che per un attaccante è sicuramente una caratteristica che può far preoccupare i tifosi rossoneri. In mezzo non benissimo anche Kucka e Pasalic, il primo molto anonimo e in giornata non positiva, uscito anche per un problema al ginocchio, il secondo troppo narciso e innamorato del pallone. Bene nel primo tempo, ma il suo calo è stato evidente con il passare dei minuti.
SEGUICI SU: /// /// ///
IL MISTER
—
Vincenzo Montella schiera la sua squadra con il solito 4-3-3, senza Niang ma con Pasalic in mezzo e Bonaventura in avanti. L'inizio è di buon auspicio, il Milan corre, pressa e va in gol. E' un buon Milan quello schierato dal tecnico campano, anche se nella ripresa il calo è evidente e il Palermo ha pian piano acquisito fiducia fino al pareggio di Nestorovski. Il Milan si complica la vita e sembra sempre dover soffrire per poi riprendersi. L'ingresso decisivo di Lapadula è un merito dell'allenatore campano, che le ha provate tutte con Bacca ma poi ha avuto una buona intuizione del far entrare l'attaccante del Pescara, autore del 1-2 finale.