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Domenica 6 novembre, alle ore 15:00, allo stadio 'Renzo Barbera' si giocherà e, come sottolineato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport', sarà presumibilmente l'ultima gara per i Presidenti dei due club, e Silvio Berlusconi; più probabilmente per il numero uno rossonero. Entrambi, infatti, stanno cedendo le rispettive società ai cinesi.
Zamparini e Berlusconi, come ricordato dalla 'rosea', sono “due capitani d'impresa, due uomini pazzi per il calcio, due (a loro modo) padri-padroni”. Sono tutti e due carismatici, ma per molti aspetti differenti: mentre Berlusconi ha i suoi dogmi, Zamparini tende a variare. Il patron rosanero, per esempio, a Francesco Guidolin spesso chiese di provare la difesa a tre, termine che non rientra proprio nel vocabolario del collega milanista. Zamparini, poi, è più impulsivo, e si è costruito una 'fama' improntata sugli esoneri dei propri tecnici, mentre Berlusconi, in 30 anni, di allenatori non ne ha cambiati poi moltissimi, ed ha sempre deciso con l'amico dirigente . Ora, entrambi per ridare linfa vitale a Palermo e Milan.
La stranezza, ha rammentato 'La Gazzetta dello Sport', è che pur conoscendosi da una vita, Zamparini e Berlusconi non abbiano mai, praticamente, fatto affari: soltanto due, anche se significativi. In 14 anni, dal Milan al Palermo solo la cessione di Matteo Darmian, diventato poi Nazionale con la maglia del Torino, mentre ha fatto il percorso inverso , preso per 500mila euro. Negli ultimi anni, poi, il Palermo ha spesso proposto al Milan dapprima Paulo Dybala poi Franco Vázquez, ma la tensione sulla questione dei diritti tv del calcio ha frenato le trattative tra Zamparini e Berlusconi.
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