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PANCHINA D’ORO – Vince ALLEGRI su Pioli e Sarri

Daniele Triolo

Massimiliano Allegri, ex tecnico del Milan ed oggi alla Juventus, è stato insignito della Panchina d'Oro a Coverciano: le sue dichiarazioni

Giornata speciale, quest'oggi, per Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus . La scorsa, straordinaria stagione dei bianconeri, che hanno vinto il quarto Scudetto di fila, conquistato la decima Coppa Italia e giocato la finale di Champions League a Berlino è valsa ad Allegri la vittoria della 'Panchina d'Oro', premio assegnatogli a Coverciano nell'ambito dell'evento organizzato dal settore tecnico della F.I.G.C.

Allegri ha vinto con 27 voti su 51, davanti all'allenatore della Lazio, Stefano Pioli (7 preferenze) , che di voti ne ha presi 4. Allegri è stato votato, lo ricordiamo, dai colleghi allenatori. Un riconoscimento, quindi, che vale doppio. “Ringrazio innanzitutto i miei giocatori, perché se ho vinto questo premio è soprattutto grazie a loro – le prime dichiarazioni di Allegri ai microfoni di 'Sky Sport' - Tengo, però, a ringraziare anche il mio staff, la società e tutti i colleghi che mi hanno votato. È importante la parte psicologica e la gestione delle risorse umane: in campo ci vanno i giocatori e ottenere il meglio non è mai semplice”. Allegri aveva già vinto la Panchina d'Oro per la stagione 2008-2009, quando sedeva sulla panchina del Cagliari.

Ai microfoni di 'Sky Sport', poi, Allegri ha parlato anche dell'attuale situazione in Serie A, con la volata Scudetto aperta, del futuro della Juventus in Champions League, e del suo futuro professionale. “La Roma ha fatto un filotto di punti, il Napoli sta facendo un campionato straordinario: per vincere il quinto Scudetto – ha sottolineato Allegri -. Il Bayern? Rimane una delle favorite per la Champions League, non è vero che è in crisi, perché ha giocato ottime gare, creando molto, pur senza segnare. Per noi la Juventus non deve rappresentare un'ossessione, ma un sogno, a cominciare dal fare un'impresa a Monaco. Il mio futuro? Ho ancora un anno di contratto, nella vita non c'è mai nulla di scritto al 100%, ora pensiamo a finire la stagione, a vincere lo Scudetto, la Coppa Italia, dove siamo in finale per il secondo anno di fila, e vediamo cosa succede: alla Juventus non ho problemi, sto bene”.