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Pasalic e Vangioni ancora in attesa: finora zero minuti

Mario Pasalic, Milan, acmilan.com
Montella non ha ancora concesso una possibilità a Pasalic e Vangioni, sempre in attesa di un posto in campo. Sosa, invece, ha convinto il tecnico.

Stefano Bressi

Venerdì sera contro la Sampdoria, con ogni probabilità, scenderà in campo Josè Sosa. L'argentino si appresta dunque a disputare la seconda partita da titolare consecutiva. Nessuno, tra i nuovi, ha avuto questo privilegio. Il motivo è che l'ex Besiktas ha avuto un ottimo impatto in squadra ed è riuscito a farsi apprezzare anche dai tifosi che lo avevano aspramente criticato al momento dell'arrivo. Prima che anche gli altri possano godere di un posto in campo Vincenzo Montella dovrà istruirli a dovere, per insegnare la propria idea di calcio. Mario Pasalic si allena in gruppo ormai da settimane e aspetta con ansia la possibilità di esordire. Montella di certo non lo scredita, anzi: "Ha grandissime qualità e in prospettiva è fortissimo. Per anni è stato considerato quasi un fenomeno. Ha caratteristiche offensive. In passato ha giocato in un centrocampo a due, ma non ha mai giocato davanti alla difesa. Si potrebbe costruire, ma vedremo quanto ci vorrà". Insomma, non deve perdere la speranza. Ci vorrà tempo, ma arriverà anche il suo momento. Zero minuti anche per Mati Fernandez, ma in questo caso per necessità, visto l'infortunio che l'ha colpito in Nazionale. Il cileno però, scrive La Gazzetta dello Sport, è certo di essere utilizzato non appena disponibile.

Diverso il caso di Leonel Vangioni. Inizialmente non si è allenato in gruppo per dei problemi fisici, ma poi una volta rientrato non sembrava godere della stima del tecnico. A riportare la serenità ci ha pensato Adriano Galliani, telefonando direttamente al calciatore. Adesso, però, potrebbe avere una piccola possibilità: Ignazio Abate e Mattia De Sciglio si sono allenati a parte e Luca Antonelli è ai box. Per Gianluca Lapadula è chiara la concorrenza con Carlos Bacca, normale in un grande club. Resta solo Gustavo Gomez, che ha giocato titolare a Napoli, ma ha riperso il posto per Gabriel Paletta (ottimo contro l'Udinese). Montella è stato chiaro: "Non guarderò ai nomi, ma alle motivazioni". Potrebbe essere un buon metodo per aumentare il numero di giocatori utilizzati. In casa Milan cambia qualcosa.

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