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La stagione di Mario Pasalic si potrebbe dire essere iniziata con un po' di ritardo rispetto a quella dei suoi compagni. Il croato a lungo è stato un elemento misterioso, alcuni tifosi si erano quasi dimenticati del suo ingaggio. Sembrava fosse solo una delle tante comparse passate da Milanello, come si sta dimostrando essere Leonel Vangioni. Vincenzo Montella sembrava non avere occhi per lui. Sembrava. Perché in realtà l'Aeroplanino ci stava lavorando, stava aspettando di vederlo crescere, stava costruendo un giocatore giorno dopo giorno.
Quando Montella ha reputato fosse pronto, non ha esitato a gettarlo nella mischia. L'esordio è avvenuto durante Milan-Pescara e, da quel momento, Pasalic è entrato regolarmente a far parte dei giocatori più utilizzati, scalando gerarchie e dimostrando le proprie qualità. Giocatore prezioso, capace di dire la sua in entrambe le fasi di gioco. Uno dei classici centrocampisti "box to box". Certo, all'inizio le prestazioni non erano eccellenti, ma con il passare del tempo Pasalic è cresciuto ancora di più, fino a diventare un titolare del Milan.
Anche oggi, contro il Crotone, il numero 80 è partito dal primo minuto e il match odierno non sarà facile da dimenticare per lui. Contro i calabresi, infatti, è arrivato il primo gol con la maglia rossonera e, dunque, il primo in Serie A. La rete è stata, ovviamente, conseguenza di una prestazione buona. Tuttavia i margini di miglioramento sono ancora molto ampi. Se Pasalic è cresciuto nel corso di questi mesi, può farlo ancora molto. Non va dimenticato che l'ex Chelsea è arrivato al Milan reduce da un lungo infortunio e quindi è comprensibile non sia ancora al top.
La condizione fisica è, evidentemente, non ancora buona perché anche oggi, dopo un inizio discreto, Pasalic è andato via via spegnendosi. Per un giocatore come lui, di gamba, se dopo cinquanta/sessanta minuti viene meno il fiato tutto si fa più complicato. Palla tra i piedi, invece, il giovane centrocampista dimostra sempre più sicurezza e dalle giocate più semplici e banali sta piano piano alzando sempre più l'asticella, rischiando anche qualcosa di più complesso. Probabile che con la Roma ci sia spazio ancora per lui, vista la squalifica di Juraj Kucka. Vedremo se saprà dare continuità a questa prova o addirittura a migliorare. Montella ci crede e i tifosi ci sperano. Il Milan si augura di riuscire, eventualmente, a confermarlo anche per il futuro, ma il Chelsea sembra tutt'altro che disponibile a lasciar andare facilmente il suo piccolo gioiello.
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