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Pizzaballa benedice Donnarumma: “ha tutto, grandi capacità e qualità”

Gianluigi Donnarumma Milan
L'ex portiere rossonero, Gigi Pizzaballa, ha detto la sua a proposito del giovane portiere che ora difende i pali del Milan, Gigio Donnarumma.

Jacopo Di Pietro

Ai microfoni di "Bergamonews.it" l'ex portiere rossonero, Gigi Pizzaballa, si pronuncia sull'enfant prodige Gigi Donnarumma. Ecco le sue parole: “Beh,  di un ragazzo di 17 anni non si può che parlare bene: ha l’età, la struttura fisica, gioca a Milano. Gigio ha tutto, grandi capacità e qualità. Sta ricalcando un po’ le orme di Buffon e speriamo davvero che faccia come lui, perché Buffon non può essere eterno. Certo, il difficile però arriva adesso, perché il ragazzo deve confermarsi e trovare continuità. Donnarumma qualche sfarfallata la fa, ma poi sono errori dovuti all’età, non puoi neanche fargli chissà quali critiche”.

Pizzaballa dunque è sicuro: Gigio Donnarumma può essere davvero l'erede di Buffon e il Milan dovrà tenerselo stretto, respingendo gli attacchi delle squadre straniere, in particolare Manchester United e Chelsea.

Sulla prossima gara contro l'Atalanta, Pizzaballa è chiaro: “La vittoria contro il Bologna ha dato un po’ più di tranquillità all’Atalanta, a qualcosa è servita. Io credo che quando sono arrivate le prime sconfitte nella squadra sia subentrata un po’ di paura, che ha tolto lucidità e sicurezza. Ma è stato giusto confermare Reja, ormai si era a tre quarti della salvezza, solo una sconfitta col Bologna poteva far saltare tutto, ma la squadra si è rimessa in riga. Il Milan? Una delusione, non tanto per colpa della squadra o dell’allenatore, ma è la società che deve ripensare alle scelte che ha fatto: per fare una grande squadra e poter inseguire certi obiettivi serve più qualità, che questo Milan non ha. E nella partita di domenica correrà qualche rischio, l’Atalanta potrebbe approfittarne. Vero che non è salva ma ormai manca poco. Per chi tiferò? Naturalmente tifo Atalanta, non ho grandi ricordi con i rossoneri, io sono bergamasco e il mio cuore è legato all’Atalanta. Chi temo? Speriamo che Bonaventura prenda una camomilla”.

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