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Intervenuto alla Rinascente di Milano al meet and greet per la presentazione della nuova divisa AC Milan per la stagione 2016/17, Christian Abbiati ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Pianeta Milan:
"Ho smesso da poco, ma visto il calore dei tifosi penso di aver lasciato un bel ricordo. Mi fa molto piacere partecipare a queste manifestazioni, rimani a contatto con i tifosi. San Siro è la Scala del Calcio, è lo stadio più bello del mondo. Sinceramente, non so cosa succederà con la società, non sto leggendo niente, ma spero si riparta con delle idee chiare".
Abbiati sull'addio al Calcio: "Devo ammetterlo: soffrirò a luglio quando tutti i miei amici saranno in ritiro e mi chiameranno, allora lì un po' di nostalgia ci sarà".
Il pensiero sulla cessione: "Sarà difficile vedere un Milan senza Berlusconi, ha fatto la storia di questa squadra e l'ha portata in alto. Immaginare un Milan senza di lui è veramente difficile, non so quale sia la soluzione migliore. L'importante è che il Milan possa investire e tornare in alto".
Sul suo futuro: "Ovviamente, spero di entrare a far parte della società, nelle vesti del dirigente. Però, vista la delicata situazione attuale, è presto per programmare il futuro. La cosa importante è che la gente mi riconosce come una persona seria, un professionista serio che rispetta le regole. Poi in campo ci sono degli alti e bassi, ma sono contento di quello che ho lasciato al Milan".
Dal nostro inviato sul posto Edoardo Lavezzari
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