E' terminato ieri con un pesante 4-0 il Torneo di Viareggio per il Milan Primavera. La squadra di Brocchi si è arresa davanti al sonoro poker della Juventus: i ragazzi di Brocchi, infatti, sono apparsi più lucidi e cinici, superiori in diverse situazioni. Non tutto è però da buttare, anzi: il tecnico rossonero può tornare a Milano con diverse soddisfazioni.
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Primavera, il bilancio di un Viareggio dolceamaro
In primo luogo, la kermesse toscana è stata l'occasione per dare spazio a chi ha sin qui giocato meno. In difesa, infatti, ci sono stati diversi minuti per Zucchetti, Maldini, Piacentini, Mondonico e Llamas; a centrocampo Gamarra e El Hilali hanno messo minuti importanti nelle gambe e davanti Bianchimano, Hamadi, La Ferrara, Casiraghi e Agnero hanno avuto tutti una chance per mettersi in mostra. Tutto ciò è dovuto anche alle assenze pesanti che hanno colpito il Milan: oltre agli infortuni di Vassallo e De Piano, restati a Milano, Brocchi ha dovuto rinunciare in parte a Plizzari (con l'Under17) e a Cutrone (con l'Under19), mentre proprio con l'Under19 sono stati De Santis, Felicioli, Locatelli e Vido, che da domani inizieranno la fase Elite dell'Europeo di categoria.
Da sottolineare, senza, dubbio, è anche il carattere positivo con cui spesso i rossoneri hanno affrontato le gare, nonostante alcuni cali di concentrazione. Buone, inoltre, le prove di diversi singoli: Maldini, ad esempio, è tornato in campo dopo diversi mesi. Un paragone col padre è eccessivo, ma il difensore rossonero ha ripreso confidenza con il campo, si è ripreso dall'infortunio ed è ora a disposizione di Brocchi. Ottime anche le prove di Giovanni Crociata, che si conferma uno dei leader di questa Primavera: favoloso il gol all'esordio con l'Ascoli, è inoltre uno dei pochi a salvarsi nella debacle di ieri. Bene anche Andrea Casiraghi, decisivo con due gol nel torneo.
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