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Primi tempi, che problema. Milan, non sempre basta la ripresa..

Vincenzo Montella, Milan, Getty Images
I tre gol subiti ieri sera al Ferraris dal Milan, aprono sicuramente una riflessione sul momento rossonero e le prospettive dell'immediato futuro.

Redazione

Dopo 10 giornate di Campionato, emerge una tendenza da parte dei rossoneri, piuttosto evidente. Il Milan è una squadra che si esprime meglio nei secondi tempi, nei quali riesce a far valere solitamente una maggiore tenuta fisica ed una maggiore grinta rispetto agli avversari.

Fa eccezione la partita col Torino, ad inizio stagione, nella quale si è verificato l'esatto opposto: grande partenza e calo fisico e mentale nella ripresa, dove solo un prodigioso Donnarumma ha evitato una clamorosa rimonta granata (rigore parato a Belotti allo scadere). Con Lazio e Chievo la squadra è rimasta costantemente in controllo per tutta la gara ed, in effetti, il risultato non è mai stato in discussione.

Udinese e Genoa sono stati episodi che i tifosi milanisti si augurano rappresentino solo “incidenti di percorso” che, come ha dichiarato il mister Montella proprio ieri in occasione della bruciante sconfitta di Marassi, possono aiutare il gruppo a crescere. Negli altri incontri, pareggio di Firenze a parte, il Milan è sempre stato in grado di concludere le partite meglio di come le abbia cominciate.

Tendenza che ha portato i suoi frutti, come evidenziato nella tabella che segue: a fronte di 14 punti ottenuti nei primi tempi, sono stati ben 18 quelli ottenuti nei soli secondi tempi.

La stessa gara di Napoli, partita male con un uno-due partenopeo che ha tagliato le gambe ai rossoneri, aveva dato l'illusione (dopo il 2-2 momentaneo) di poter essere recuperata nella seconda frazione, prima che le espulsioni di Kucka e Niang ponessero fine alle speranze di ribaltare il match. La rimonta poi col Sassuolo ha avuto del miracoloso, dall'1-3 al 4-3. Fatto curioso, sempre contro una squadra di Di Francesco il Milan fu in grado di ribaltare il risultato anni fa contro il Lecce.

Maggior fortuna il Milan ha avuto, nell'altra gara disputata al Marassi, dove, contro i doriani, il Milan è stato capace di aggiudicarsi il match sul finale, grazie a Bacca che, subentrato dalla panchina (e rinvigorito dalla stessa), ha regalato la vittoria al minuto 85.

Storia più recente è quella di sabato scorso, quando (neanche a dirlo, nel secondo tempo) Locatelli ha piazzato il colpo vincente al minuto 65 contro la corazzata juventina, per un risultato insperato alla vigilia. Genova, sponda Grifone, insegna però che non sempre essere un diesel sia garanzia di recupero, anzi ha insegnato alla squadra di Montella che l'approccio alla partita deve essere quello giusto sin dalle fasi iniziali di ogni singola gara, se si vuole coltivare sogni e ambizioni europee.

Massimo Iurino

 

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