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Profiling – Giaccherini, l’uomo con la ‘colpa’ di essere italiano. Parola di Conte

Lorenzo Romagna

In casa Milan sarebbe spuntato un nuovo nome: quello di Emanuele Giaccherini. Pianeta Milan vi offre un'ampia scheda del giocatore: storia, caratteristiche tecniche, curiosità e situazione mercato

LA SCHEDA

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Nome: Emanuele Giaccherini

Età: 31 anni (05/05/1985)

Piede preferito: Destro

Prezzo: 1,5 milioni

Nazionalità: Italiana

Squadra: AFC Sunderland (in prestito al Bologna)

Ruolo: Attaccante esterno - Centrocampista centrale

Storia: Emanuele Giaccherini nasce a Talla (provincia di Arezzo) il 5 maggio del 1985. Inizia a giocare a calcio da bambino e, dopo aver militato nella Rassina, all’età di 11 anni si trasferisce nelle giovanili dell’Arezzo. Qui milita solo un anno. Nel 1997, infatti, viene prelevato dalla Bibbiena, dove inizia a mettersi in mostra, tanto da conquistarsi la chiamata del Cesena all’età di 17 anni. Dopo due stagioni nella Primavera del club romagnolo, nel 2004 sbarca in prestito al Forlì, dove conosce finalmente il calcio professionistico. Fino al 2008 continua a militare in squadre di serie C2. Dopo il Forlì, infatti, viene prestato anche a Bellaria Igea Marina e Pavia, squadra in cui sigla ben 10 reti. Al termine della stagione al Pavia, ecco finalmente il ritorno al Cesena. Il tecnico Bisoli, che inizialmente mette Giaccherini fuori rosa, decide di puntare su di lui e viene ripagato. Il giocatore colleziona 29 presenze e 5 reti, aiutando il Cesena nella promozione in serie B. Nella serie cadetta il suo rendimento è ancora migliore (32 presenze, 8 gol), con il club romagnolo che riesce anche ad accedere nel massimo campionato italiano. E, dopo le 7 reti messe a segno in serie A, ecco arrivare la chiamata di una big. E’ la Juventus, che lo acquista per 3 milioni di euro. In bianconero, pur partendo spesso dalla panchina, diventa uno dei pupilli di Antonio Conte e, nel giro di due stagioni, riesce a collezionare 52 presenze (tra campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Champions League) e 6 reti. Il 16 luglio 2013, però, la Juventus decide di fare cassa e lo cede per circa 8 milioni di euro al Sunderland. Dopo una prima buona stagione (32 presenze e 5 reti), nel campionato 2014/2015 rimedia un brutto infortunio, che lo costringe a star lontano dal campo di gioco per diversi mesi. Il 31 agosto della scorsa estate, poche ore prima del gong della chiusura del calciomercato, il ritorno in Italia. Questa volta è il Bologna che decide di prelevarlo in prestito. Nella stagione appena conclusa, Giaccherini, è autore di 28 presenze e 7 reti. .

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Caratteristiche tecniche

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Giaccherini è uno dei giocatori più duttili nel panorama italiano. Basti pensare che nella sua carriera ha ricoperto ben 6 ruoli: attaccante esterno (destro e sinistro), trequartista, centrocampista centrale, ala (destra e sinistra). Oltre alla duttilità, i suoi punti di forza sono il dribbling e l’inserimento senza palla. Molte, infatti, le reti arrivate grazie alle sue incursioni aeree senza il pallone (una dimostrazione: il gol di lunedì scorso con l’Italia). Abile e rapido nello stretto, il giocatore risulta avere anche un’ottima capacità realizzativa. Nonché ottima attitudine agli assist. Dispone anche di una discreta tecnica e di buon piede. Tra i punti deboli, invece, l’integrità fisica. Con i suoi 167 cm di altezza e 60 Kg di peso, troppo spesso, infatti, è stato vittima di gravi infortuni. .

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Mercato

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"", queste le parole dell’agente di Giaccherini che hanno provato ad infuocare il mercato. Tanto che anche il Milan ora sembra essersi interessato al giocatore. A convincere la dirigenza rossonera il prezzo accessibile e la grande duttilità dell’esterno toscano. I rossoneri, visto il possibile basso costo dell’operazione, potrebbero decidere di affondare il colpo anche prima della fine dell’esclusiva con la cordata cinese interessata alle quote rossonere (prevista per il 30 giugno). In Italia anche la Fiorentina pare aver puntato gli occhi su di lui. E il Milan dovrà fare molta attenzione. .

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Curiosità

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  • Una delle curiosità più importanti è legata al suo soprannome. In realtà il giocatore ne possiede molti (“Giak”, “La Pulce”, “Il Messi di Talla”), ma quello più famoso è “Giaccherinho”.
  • Antonio Conte, ai tempi della Juventus, disse di lui: "Se si chiamasse Giaccherinho, sarebbe molto più considerato".
  • Il giocatore, nel periodo in cui militava nel Bibbiena, a causa di un durissimo scontro di gioco, ha subito l’esportazione della milza.
  • Nella sua seconda stagione al Bellaria Igea Marina, dopo un grave infortunio (uno dei tanti in carriera), Giaccherini inizia a pensare addirittura al ritiro. Il suo intento sarebbe stato quello di tornare a Talla (città natale, ndr) e iniziare a lavorare come operaio.
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