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Profiling – Mati Fernández, piedi buoni e cervello fino per Montella

Salvatore Cantone

Alla scoperta di Mati Fernández, 30enne centrocampista cileno prelevato 'last minute' in prestito oneroso con diritto di riscatto dalla Fiorentina

LA SCHEDA

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Nome: Matias Arial Fernández

Età: 30 (15/05/1986)

Nazionalità: cilena

Ruolo: interno di centrocampo o trequartista

Piede preferito: destro

Prezzo: 6 milioni (trasfermarkt.it)

Squadra: Milan

LA STORIA

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Mati inizia a giocare nell’Union La Calera, squadra cilena, ma a 12 anni entra nel settore giovanile del Colo-Colo e debutta nel 2003 in prima squadra contro l’Universidad de Chile. Nel Colo-Colo disputa in totale 82 partite, siglando 38 gol. Nel 2006, con i cileni, vince sia il Campionato di Apertura e sia il Campionato di Clausura, e nello stesso anno viene eletto Calciatore sudamericano nell’anno. Nell’ottobre 2006, Fernández viene acquistato dal Villareal per 8.7 milioni di euro (mettendo una clausola rescissoria di circa 50 milioni), ma continua a giocare con la squadra sudamericana fino a dicembre. Il giocatore debutterà con il Sottomarino Giallo nel gennaio 2007, e vi disputerà 71 partite, siglando 7 gol. Dopo 2 anni passa allo Sporting Lisbona, per circa 4 milioni: gioca 69 partite e totalizza 12 gol. La svolta arriva con la chiamata della Fiorentina, che lo acquista per circa 3 milioni di euro. Il cileno disputa ottime stagioni, soprattutto sotto la guida di Vincenzo Montella, che lo impiega costantemente. Con la maglia viola gioca 88 partite e realizza 8 gol. Mati vanta anche 71 presenze nella Nazionale Maggiore e soprattutto una Copa America vinta nel 2015, ai danni dell’Argentina di Leo Messi.

CARATTERISTICHE TECNICHE

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Mati Fernández è un giocatore molto tecnico, in grado di gestire la palla e di verticalizzare in maniera efficace. Oltre ad avere piedi buoni, il cileno è anche molto duttile, visto che può giocare come interno,trequartista e anche come esterno offensivo. Abile negli spazi stretti, è specializzato nel calci di punizione e nell'esecuzione della Rabona, il classico movimento in cui si colpisce la palla spostando il piede calciante dietro quello di appoggio. Predilige poco gli inserimenti, visto che ama tenere il pallone tra i piedi, invece che inserirsi tra gli spazi. Questo viene testimoniato anche dalle poche reti totalizzate in carriera.

CURIOSITÀ E MERCATO

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Nel settore giovanile del Colo-Colo ha rischiato precocemente di terminare la sua carriera, a causa di un brutto infortunio alla colonna vertebrale. Per fortuna, si riprende, e ritorna a giocare a calcio a 17 anni. Il suo trasferimento al Milan ha trascinato una lunga scia di polemiche: il giocatore , che aveva già trovato l’accordo con la Fiorentina. Mati, però, a poche ore dalla chiusura del mercato, , che lo hanno fatto prima tentennare e poi accettare l’offerta milanista, tradendo gli accordi con la società sarda. Il direttore sportivo della società rossoblù, (ex dirigente del Catania, squalificato per il calcioscommesse), per strappare Fernández alla società cagliaritana. Immediata la smentita del Milan, : “Le dichiarazioni rese dal Sig. Stefano Capozucca in relazione all’intervento del Sig. Pablo Cosentino nella vicenda Mati Fernández sono false. AC Milan si riserva al riguardo ogni ulteriore valutazione e azione”.

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