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Profiling – Van der Wiel: esperienza a costo zero

Edoardo Colombo

Accostato a Roma in primo piano, con le milanesi a inseguire, Van Der Wiel è un parametro zero di lusso

Nome: Gregory van der Wiel

Età: 3 febbraio 1988

Piede preferito: destro

Prezzo: 7.5 milioni di euro (fonte: ‘Transfermarkt.it’), svincolato

Nazionalità: olandese

Squadra: Paris Saint Germain

Ruolo: terzino destro

Storia: Si sa, agli olandesi piace volare. Van der Wiel è un olandese puro sangue. Gregory, già da fanciullo, capì che volare con la sfera di cuoio attaccata ai piedi sarebbe stato il suo futuro. Ci vide lungo. Il classe 1988 fu svezzato dall’Ajax, approdando ai lancieri a soli 8 anni. “ Se entri a far parte dell’Ajax significa che hai talento, perché la selezione iniziale è enorme. A quel punto a fare la differenza è il carattere. Chi ne è sprovvisto, si perde”.  Parole di un certo Frank de Boer, allenatore della prima squadra dell’Ajax, nonché supervisor del settore giovanile del club.

Nel giugno del 2002, però, Van der Wiel viene prestato all'Haarlem, club con il quale i lancieri hanno una partnership. Nel 2005 tornerà a Jong Ajax e poi in prima squadra. L'11 marzo 2007 debutta ufficialmente in campionato nella gara esterna contro il Twente sostituendo l'infortunato Jaap Stam. In quella stagione disputa poi altre 3 partite. La sua consacrazione, quella vera, avvenne nella stagione 2009/10, quando fu nominato talento dell’anno per il calcio olandese. Per Gregory sono gli anni d’oro. Succede di tutto, e la nazionale lo chiama. Il giovane terzino, così, debutta dal primo minuto in una partita valevole per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2010 contro la Scozia. Ha partecipato al mondiale di Sudafrica 2010, partendo quasi sempre titolare dovendosi arrendere solo ai supplementari della finale, persa contro la Spagna. La sua avventura in Francia, al Paris-Saint Germain, incominciò nel 2012, quando approdò nella capitale francese proprio all’ultimo giorno di mercato. Sotto la torre Eiffel, Van Der Wiel vince molto: per quattro volte di fila alza lo scettro della Ligue 1, e vince anche la Coppa di Lega Francese. Insomma, gli manca solo Champions League. E chissà, sarà quest’anno la volta buona.

Caratteristiche tecniche: L’olandese è un frontaliere della corsia di destra. Il terzino del PSG predilige la fase offensiva a quella di contenimento, per questo, a volte, viene saltato come un birillo. L’ex Ajax ha iniziato la carriera da difensore centrale, poi, possedendo tanta corsa, fu spostato in corsia. Più che crossare, è bravo a dettare le geometrie, tagliare in area e concludere in porta.

Mercato: E qui viene il bello. A Parigi non c'è tempo di star tranquilli, soprattutto per quel che riguarda i terzini: lo scandaloso video di Aurier si inserisce nell'ambito di un reparto difensivo che rischia di essere depauperato, soprattutto sugli esterni, tranne per quel che riguarda Kurzawa, unico ormai sicuro di restare all'ombra della Tour Eiffel. Aurier (ormai fuori squadra), Van der Wiel e Maxwell, sono loro i terzini a disposizione di Laurent Blanc. Questi giocatori, però, sono dei lavoratori a tempo determinato. Infatti, a fine stagionetutti quanti potrebbero cambiare squadra. Gregory, a Parigi, ha reso meno del previsto e cerca una squadra che gli consenta di rilanciarsi. Per questo, essendo un parametro zero, rappresenta una ghiotta opportunità per qualsiasi club: l’olandese è favorevole alla destinazione Roma, che già gli era gradita nel 2012, così come è gradita alla Roma una soluzione low cost. Anche Casa Milan, però, chiama Wan der Wiel. Ma i rossoneri, nella  trattativa per il terzino olandese, partono nettamente in svantaggio nei confronti di Inter e Roma, avvantaggiati nella corsa a Van Der Wiel per via dello strapotere economico a disposizione.