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QUI ALESSANDRIA – Gregucci: “In semifinale non per grazia ricevuta”

Daniele Triolo

Angelo Adamo Gregucci, allenatore della rivelazione Alessandria, ha manifestato grande serenità e consapevolezza nei mezzi della sua squadra

Questa sera, allo stadio 'Olimpico' di Torino, sede prescelta dalla Lega Serie A per accogliere la , vista la non omologazione dello storico impianto del 'Moccagatta', casa dei grigi, sono attesi oltre 19mila spettatori. Una quarantina di pullman, ha ricordato questa mattina 'La Gazzetta dello Sport', partiranno dalla città piemontese, ma anche tre da Novi Ligure, ed uno da Acqui Terme e Casale Monferrato. Il tutto, per assistere ad un incontro di calcio storico.

Ad Alessandria, infatti, non si parla d'altro. Per la squadra di Angelo Adamo Gregucci, tra l'altro in campionato in lotta per la promozione in Serie B, si tratta di un appuntamento atteso, dai tifosi, da oltre 40 anni, che li ripaga delle tante amarezze subite negli ultimi decenni, tra cui un fallimento. Anche ieri, ha sottolineato la 'rosea', c'è stata un'ondata mediatica ad invadere il centro sportivo d'allenamento dell'Alessandria, ma il tecnico Gregucci, seppur teso per l'evento, ha manifestato grande serenità in vista di stasera e, soprattutto, enorme consapevolezza nei mezzi della sua squadra.

“Siamo riusciti a risvegliare l'orgoglio degli alessandrini. Il carico di responsabilità non ci deve spaventare anche perché affrontiamo la squadra italiana più titolata al mondo – ha evidenziato Gregucci -. L'obiettivo è quello di rappresentare al meglio la città ed i suoi tifosi. Siamo giunti in semifinale non per grazia ricevuta. Anche contro il Milan cercheremo di giocarcela, pur riconoscendo ai rossoneri un tasso tecnico superiore”.