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Il Milan si prepara all'ennesima rivoluzione. L'impressione è che ormai si sia giunti ad un punto di non ritorno in casa Milan. Non basterà qualche acquisto e qualche cessione, la rosa attuale ha fallito clamorosamente tutti gli obiettivi prefissati, e dunque ci vorrà una vera e propria rifondazione. Tralasciando momentaneamente la questione societaria, con la cordata cinese sempre più vicina all'acquisto del 70% del club rossonero, bisogna iniziare a considerare chi potrà far parte del Milan futuro e chi no.
Quelli certo di un posto sono Donnarumma, la grande rivelazione e portiere inamovibile del Milan, Abate, Romagnoli, Antonelli e Bonaventura. La loro conferma si fonda sia sulle qualità tecniche sia per l'attaccamento e l'impegno dimostrato sempre in campo e fuori.
In difesa Zapata, Mexes e Alex sono in scadenza di contratto, e la partita di ieri contro la Roma ha per l'ennesima volta dimostrato come almeno gli ultimi due non possano più far parte del Milan. Discorso diverso per De Sciglio, che resterebbe ma è finito nel mirino della Juventus.
A centrocampo dovrà esserci la vera rivoluzione. Nonostante le notizie sul rinnovo già accordato, i tifosi sono in rivolta per l'eventuale conferma di Montolivo. Oltre a lui Bertolacci ha deluso tutte le aspettative, così come Josè Mauri. Kucka viene apprezzato per l'impegno, ma i limiti tecnici sono evidenti. Poli con ogni probabilità cercherà un club in cui poter giocare con continuità, così come Honda. Dunque l'unico che meriterebbe o sarebbe in aria di conferma è lo slovacco.
In attacco sarà necessaria un'altra rivoluzione. Luiz Adriano era già in partenza a gennaio, e probabilmente lascerà il Milan in estate. Balotelli è davvero lontano dalla possibilità di riscatto, così come Boateng dal rinnovo. Niang e Bacca, invece, potrebbero rimanere, ma hanno importanti offerte dall'estero, che il Milan potrebbe anche accettare.
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