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Rivera non vuole parlare del Milan: “Consigli ai rossoneri? No, grazie”

Gianluca Raspatelli

Rivera ha parlato al Corriere dello Sport, rifiutandosi però di parlare del Milan

Gianni Rivera, leggenda milanista, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Ecco le sue parole sul suo debutto con l'Alessandria a soli 16 anni: "Mi è apparso sempre tutto estremamente normale. Giocavo, mi divertivo. Lavoravo anche, ma di questo mi sono accorto in seguito. Conservo una memoria totale di quello che è accaduto nel calcio e che mi riguarda. Nell'Alessandria mi conoscevano tutti. Qualche sorriso, forse neppure quello, e dentro a giocare. Neanche mezzo scherzo o una presa per i fondelli. E seppure fosse accaduto probabilmente non me nei sarei accorto. Ero troppo soddisfatto di poter fare quello che desideravo e che mi piaceva, giocare a calcio".

Poi su Totti: "Uno come lui ha il diritto di scegliere da solo il momento di smettere. Io l'ho fatto, prima che qualcuno cominciasse a darmi dei suggerimenti. La maglia numero 10? Ha perso di valore, oggi possono indossarla anche i portieri".

E infine si è rifutato di dare consigli al Milan con un eloquente: "E' stato un piacere. Grazie, a risentirci".