Sebastien Frey ha rilasciato una lunga e interessante intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato anche del Milan.
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S. FREY: “Donnarumma non deve farsi distrarre, Niang è cresciuto tantissimo”
Le sue parole sul figlio Daniel, che gioca nel Settore Giovanile del Milan: "Non spingerei nessuno a giocare, lui a maggior ragione. L’ho sempre protetto, mai una partita o un giornale sportivo in casa, mai. Credo di aver prodotto l’effetto contrario: Daniel è un innamorato del calcio, ce l’ha nel sangue. Semmai mi sento di dovergli stare ancora più vicino. Prima si giocava per strada con le scarpe rotte, oggi si guarda prima al gel nei capelli: c’è troppa esibizione. Anch’io scatto foto e le posto sui social ma per condivisione, non per vanto. Vorrei che Daniel pensasse come prima cosa alla passione, a divertirsi giocando. E che non sottovalutasse lo studio, è troppo importante: io ero matto, compravo venti macchine all’anno, oggi ho altre priorità e mi sono guardato indietro. Mi sono spaccato il ginocchio nel 2006: mi fosse successo prima, senza mezzo diploma in tasca, cosa avrei combinato nella vita?".
Su Donnarumma: "Ha solo tre anni più di mio figlio, per questo credo che siano fondamentali le persone che gli sono vicino. E’ nella fase più delicata: sento come ne parlano, gli elogi, le cifre folli che i grandi club spenderebbero per lui. Erano molte delle cose che dicevano di me, mi rivedo in lui anche per l’incoscienza, sì. Ha fisico, tecnica e carattere, ma ora va soprattutto protetto. Non vorrei che un potenziale enorme come il suo fosse disturbato: deve invece pensare a stare sempre sul pezzo. A Genova giocavo con il fratello Antonio e durante qualche vacanza venne anche lui ad allenarsi con noi: notai la struttura pazzesca, ma devo dire che ora ha sorpreso in positivo anche me",
Su Milan-Genoa: "Del Milan penso al mio connazionale Niang, cresciuto in maniera impressionante. E’ più completo e più maturo, sono felice per lui, come me sta riuscendo a farsi rispettare anche in Italia. Del Genoa penso alla squadra, una delle ex a cui sono rimasto più affezionato, insieme alla Fiorentina, il mio grande amore".
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