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Silvio Berlusconi non ha mai amato Sinisa Mihajlovic, questo è poco ma sicuro. Il Milan creato dal tecnico serbo, infatti, è una squadra concreta e pragmatica, che fonda il proprio gioco su quello degli avversari e che non domina in campo come vorrebbe il patron rossonero.
Sono tante le voci che si rincorrono giorno dopo giorno, ora dopo ora, sul futuro della panchina milanista. Dopo nove gare senza sconfitte, alla prima debacle, i detrattori dell'operato dell'ex Lazio e Inter, che tanto piace invece ai tifosi, sono subito tornati alla carica, rispolverando nomi vecchi ma anche outsider che pian piano sembrano diventare i favoriti. Tra i tanti, quello di Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, è il nome più in voga e gettonato del momento per la panchina del Milan. L'eventuale (?) arrivo dell'allenatore abruzzese a Milanello, potrebbe portare anche all'acquisto di qualche suo fedelissimo che arriverebbe in rossonero alla sequela del proprio maestro. I giocatori dei quali si vocifera sono esattamente tre: Berardi, Sansone e Magnanelli. Con i primi due, il Milan giocherebbe con i tre davanti, Berardi - Bacca - Sansone, per un attacco fresco veloce e letale. Magnanelli, nome riportato oggi da Tuttosport, andrebbe a rinforzare un reparto, quello di centrocampo che, in assenza di Montolivo, va davvero in affanno. Non solo, i tre rispecchierebbero proprio il diktat presidenziale, cioè quello di acquistare giocatori italiani per un Milan quasi tutto tricolore.
Tutto questo nell'ordine del fantamercato però: per ora Mihajlovic si tiene stretta la panchina rossonera, forte anche dell'unione della squadra che è tutta per lui. E con la vittoria della Coppa Italia le cose potrebbero cambiare...
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