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Scintille e scarso impegno: Ménez-Milan, amore finito?

Daniele Triolo

Dopo una stagione da trascinatore, in questa il francese Jérémy Ménez si è perso tra infortuni e screzi con gli allenatori: si profila una cessione

Nello scorso campionato, il francese Jérémy Ménez, , strappandolo letteralmente alla Fiorentina con un blitz estivo di Adriano Galliani e Filippo Inzaghi a Forte dei Marmi, fu autentico trascinatore della formazione rossonera: nonostante il brutto torneo di Serie A disputato dal Milan, finito decimo in classifica e fuori dall'Europa, Ménez mise a segno 16 reti, capocannoniere rossonero, regalando alcune perle di rara bellezza e giocate e di immensa classe.

Nelle intenzioni del Milan, poi, in questa stagione, iniziata con Sinisa Mihajlovic in panchina, c'era quella di togliere Ménez dal ruolo di 'falso nueve' nel quale lo aveva impiegato Inzaghi, per restituirlo a quello suo 'naturale' di trequartista, nel 4-3-1-2 del tecnico serbo, dove avrebbe giocato alle spalle dei neo-arrivati Carlos Bacca e Luiz Adriano. Il 2015-2016 del 'Mago Houdini', però, non è stato proprio secondo le aspettative: dopo la preparazione estiva quasi totalmente saltata per un problema alla schiena, ha esordito in Coppa Italia contro il Perugia ad agosto, per poi fermarsi nuovamente: , Ménez è ritornato soltanto nello scorso febbraio ma, sin da subito, si è avuta la sensazione che il feeling tra il francese e l'ambiente rossonero si fosse dissolto nell'aria.

Già verso la fine della scorsa stagione (si ricorderà l'espulsione contro il Genoa, e le conseguenti 4 giornate di squalifica), , ma è nell'ultimo periodo che l'ex Sochaux, Monaco e Roma che si fa notare soltanto per gli screzi con gli allenatori, Mihajlovic prima e Brocchi poi (anche se quest'ultimo nega, forse per cercare di mantenere tutelato l'intero gruppo rossonero), . Contro il Verona e contro il Frosinone, nelle ultime due gare, in entrambe le circostanze, ma, 'con la testa', sembrava non essere propriamente in gara. E per il match contro il Bologna, pare, per scarso impegno in allenamento, sicuramente fa pensare.

A gennaio, Ménez sarebbe potuto andare in Cina, invece è voluto restare a Milano, forse convinto di essere in grado di riprendersi la sua leadership: a fine anno, certamente, le strade del Milan e del francese si separeranno, come nella più classica delle storie d'amore finite male. La speranza del club di Via Aldo Rossi è che i problemi alla schiena di Ménez, sotto contratto fino al 30 giugno 2017, , valutato almeno 10 milioni di euro.

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