Serie A, è il Milan la squadra più cinica. Analisi e numeri

IN GENERALE

Non sarà bello ed elegante, ma spietato sì. Il Milan dopo 10 giornate è la squadra più cinica della Serie A. Sono i dati a dirlo.

L'uomo copertina dei rossoneri è - guardacaso - Carlos Bacca, che ha il 46% di percentuale realizzativa: ha tirato 13 volte e segnato 6 gol.

Il confronto con il passato è lusinghiero (dopo 10 giornate il Milan è quarto, non ottavo), ma la squadra ha molti di Mihajlovic (e in parte anche di Brocchi). Montella ha sfruttato al massimo il loro lavoro, scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Il Milan è solido, organizzato; il baricentro si è abbassato leggermente (da 51,1 a 49,3 metri) e la squadra ha recuperato palla più vicino alla propria area.

ATTACCO

I dribbling e i passaggi filtranti sono aumentati, i cross diminuiti. Merito di Niang e Suso. Ma le statitiche più importanti sono queste: il Milan di Montella calcia di più in porta (+12%, non è poco) e soprattutto segna di più (da 1,2 a 1,6 a partita). E così i punti sono passati da 16 a 19, proprio grazie al cinismo: il Milan di Montella su 100 tiri fa 20 gol, quello di Mihajlovic si fermava a 11.

DIFESA

Qui invece sta il punto dolente. I numeri sono peggiori: il Milan di Mihajlovic intercettava più palloni e subiva meno tiri: 81 contro i 108 attuali. La squadra ha dato però segnali incoraggianti, al di là dello 0-3 di Marassi, sicuramente molto diverso - per come è maturato - dalla sconfitta di Napoli.

I SINGOLI

Bacca, spietatezza a parte, è meno coinvolto: meno passaggi, meno occasioni create, dribbling e sponde. Luiz Adriano è scomparso (da 617 minuti e 2 gol a 143 minuti con...2 tiri in porta e nessun gol). Kucka, invece, ha cambiato modo di giocare: ha ridotto i contrasti vinti (dal 91% al 63%) ma ha aumentato nettamente i passaggi, i lanci e i minuti.

SCHEDA RIASSUNTIVA

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