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Ieri, ad Albarella, provincia di Rovigo, si disputava la 13esima Pro-Am di golf, annuale iniziativa di solidarietà della Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca contro la Sla. Era presente anche l'ex bomber del Milan, Andriy Shevchenko, 175 gol in 322 gare con i rossoneri, che ha toccato vari argomenti: dalla Nazionale del suo paese al suo rapporto di lavoro con , da Andriy Yarmolenko alla situazione del Milan, sulla quale 'Sheva' non è andato molto per il sottile.
“Siamo partiti subito con le qualificazioni a Russia 2018, abbiamo pareggiato la prima partita contro l'Islanda, ma abbiamo sbagliato un rigore alla fine – ha dichiarato Shevchenko, le cui parole sono state riportate dal 'Corriere dello Sport – Stadio' -. Meritavamo di vincere: sicuramente l'Islanda è una squadra fastidiosa, arcigna. Giocano insieme da tanti anni. Sono pericolosi sui calci d'angolo e sulle rimesse laterali. E' difficile farle gol, molto difficile”.
“E' , ha una notevole esperienza di calcio. E poi ci conosciamo da molto tempo”, le parole al miele di Sheva sempre riprese dal 'CorSport'.
“Mi piace molto, punta sempre l'avversario. Gioca sempre uno contro uno, è molto alto e potente. In Nazionale e nella Dinamo fa la differenza. In Serie A può sicuramente giocarci, poi ci sono tanti ragazzi giovani che potrebbero fare bene. , ha 26 anni, gli altri devono crescere e maturare. Non è facile giocare con profitto in Serie A”. Il giocatore, dietro consiglio dello stesso Shevchenko, .
“Che campionato farà la squadra di Vincenzo Montella? Non lo so. ha detto che gli mancano dei giocatori. Se non glieli comprano …”, il commento amaro dell'ex numero 7 del Diavolo.
“Tornare al Milan da dirigente o allenatore? Si sa qual è , ma adesso sto muovendo i primi passi come allenatore, penso a fare bene con la Nazionale”.
“Il Milan del dopo Berlusconi? . Aspettiamo. Sull'opportunità di inserire nell'organico dirigenziale un ex campione rossonero finora si sono fatte tante parole. Adesso ci devono essere dei fatti concreti”, le parole di Shevchenko riprese dal 'Corriere dello Sport – Stadio'. Su 'La Gazzetta dello Sport' e 'La Stampa', si può leggere anche: “Ho saputo che stanno arrivando dei dirigenti dall'Inter: magari adesso cambieranno anche il nome della società … Per me sarebbe perfetto, ma anche hanno i profili giusti: servirebbero per dare una nuova visione”.
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