Silvio pronto ad abdicare, Maldini: “Atto d’amore”

Ormai la strada sembra tracciata: Silvio Berlusconi è intenzionato, dopo 30 anni di onorata carriera, a passare la mano e cedere il Milan. Se non bastasse la trattativa ormai non più così segreta con il gruppo cinese, l'ex premier ormai non perde occasione per ribadire la sua volontà di lasciare il Milan in buone mani: come riporta la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, il presidente rossonero nel corso del tour sui media degli ultimi giorni parla a cuore aperto della sua difficile scelta per il bene del Milan. «Penso che dopo 30 anni per me sia arrivato il momento di passare la mano, ma voglio lasciare il Milan a chi saprà renderlo protagonista», queste le parole a Tele Radio Più: chissà se il patron rossonero abbia sentito le parole di un grande protagonista del suo Milan degli Invincibili.

«E’ strano pensare a un Milan senza Berlusconi. Se dovesse cedere sarebbe un gesto d’amore per un club che ama profondamente. Tre allenatori esordienti in 3 anni sono lo specchio della confusione attuale, bisognerebbe resettare. Io nel club? Strano ci siano pochi grandi ex, darebbero il senso della tradizione»: parole, quelle rilasciate dall'ex Capitano rossonero in occasione dell'evento del Comune di Milano che ha dedicato una targa a papà Cesare e a Giacinto Facchetti nella piazza antistante lo stadio San Siro,  che non lasciano dubbi sull'affetto che lega lo storico Capitano rossonero al suo presidente, che aprono ad un eventuale impegno in Società in caso di cessione. Il Milan ha bisogno di ripartire dalla sua storia, e chi meglio di Paolo Maldini può rappresentare l'esempio da seguire?