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Slitta il closing, un problema per il mercato del Milan: ecco come cambia

Redazione

Le recenti dichiarazioni di Berlusconi sullo slittamento del closing non lasciano presagire un mercato fatto di top player. Analizziamo la situazione

Un mese, un mese e mezzo al massimo. Così SilvioBerlusconi ha quantificato i giorni di per la cessione del Milan ai cinesi di Sino-Europe Sports. La cordata asiatica non avrebbe ancora avuto tutti i permessi, dal governo cinese, per la raccolta dei milioni necessari da trasferire sui propri conti lussemburghesi e per questo motivo la chiusura è in fase di stallo. Anche se la data ufficiale rimane il 13 dicembre. L’eventuale slittamento andrebbe ad inficiare il calciomercato di gennaio, inizialmente preparato da Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, il quale vedrà, come ad agosto, una compartecipazione attiva nelle trattattive. Così come già successo in estate, Adriano Galliani e i futuri dirigenti rossoneri lavoreranno in sintonia e qualunque scelta di mercato andrà condivisa da entrambe le parti. In poche parole: un calciomercato molto difficile da portare a termine con serenità.  Ricordiamo i colpi estivi Josè Sosa e Gustavo Gomez, arrivati tra lo scetticismo generale dei tifosi che, in seguito, si sono rivelati non all’altezza della maglia rossonera.

L’elenco dei top player che sarebbero dovuti arrivare a Milanello era abbastanza lunga. Da Marco Verratti a Isco, passando per Olivier Giroud, Cesc Fabregas. Tutti inarrivabili nel prossimo calciomercato di gennaio, qualora la firma del closing dovesse arrivare a calciomercato chiuso. Giocatori di caratura internazionale che hanno un certo costo, ma che senza i nuovi capitali orientali non arriverebbero al Milan. Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone lavoreranno su questi nomi in vista di luglio, quando la squadra dovrebbe essere (a meno di clamorose sorprese) tutta cinese.

I tifosi rossoneri devono, però, fare i conti con la realtà. E la realtà parla chiaro: finchè c’è Silvio Berlusconi alla guida del Milan, Vincenzo Montella avrà a disposizione una squadra composta in maggior parte da giovani italiani. Con qualche aggiunta tecnica che non sia troppo costosa, come ad esempio MilanBadelj (valutato 10 milioni dalla Fiorentina) e SebastianRudy (in scadenza con l’Hoffenheim). Due ipotesi abbastanza percorribili, che Adriano Galliani sta seguendo con molta attenzione. Come il difensore del San Paolo Rodrigo Caio, che se valutato sui 15 milioni di euro potrebbe approdare al Milan, magari con una partenza di un difensore centrale: Gomez o Ely potrebbero essere i sacrificati. Il calciomercato del Milan è, di fatto, un vero e proprio cantiere aperto. Ma se dovesse arrivare il bonifico, tanto atteso, dei 420 milioni di euro da parte della Sino-Europe tutto sarebbe in discesa. E anche i tifosi tornerebbero a sognare i grandi nomi.

Ruggero Daluiso

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