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Ecco le parole di Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ai microfoni di Premium Sport, al termine della vittoria giallorossa contro il Milan.
LA GARA - “Se Nainggolan si riferisce alla caparbietà avuta, alla forza, alla volontà ha ragione che l’anno scorso non le vincevamo. Stasera è stata durissima e difficilissima perché il Milan ha giocato bene con qualità da dietro. Il Milan ora si sta avvicinando alle grandi. Per la Juve, dobbiamo prima recuperare le energie, vedere ad esempio come sta Bruno Peres. Occhio alla Juve che in un’occasione fa gol. Il rigore è stato netto ma a a parte quello non abbiamo concesso molto. Non siamo stati bellissimi ma poi siamo stati concentrati, bravi con De Rossi e Radja ad alzare i ritmi. Potevamo far meglio in qualche situazione ipotetica in avanti".
L'EPISODIO NELL'INTERVALLO - "Ho detto solo a fine primo tempo, di non parlare con le mani vicino alla bocca, perché il Milan aveva protestato che si era perso un po’ di tempo dopo l’infortunio di Peres. Ora non sappiamo come sta, che però ha avuto un male importante".
IN VISTA DELLA JUVENTUS - "La partita è stata piena di ribaltamenti di fronte con due squadre lunghe. Si è fatta tanta fatica, non abbiamo altri giocatori in strappi in velocità, come Salah che ci manca, potevamo fare meglio a livello di palleggio. Con la Juve ci vuole un ritmo alto ma al tempo stesso non concedere niente tra le linee. Quando è il momento di recuperare devi concedere qualcosa come è successo stasera. Se poi arrivi in ritardo come oggi sul caso del rigore, dove è stato bravissimo Lapadula, ti possono punire. Non abbiamo fatto benissimo ma non siamo di sicuro disuniti. La Juve la temiamo? Si, la temiamo tutti perché è una grande squadra”.
Emanuele Landi
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