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Squinzi: “Sassuolo da Champions. I cinesi? Solo business”

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Il patron del Sassuolo, Squinzi, parla delle ambizioni dei neroverdi. In più, da tifoso milanista, dice la sua sull'imminente cessione del club.

Stefano Bressi

Non un week-end serenissimo per Giorgio Squinzi. Il presidente del Sassuolo ha tre passioni: ciclismo, lirica e calcio. In teoria il fine settimana sarebbe stato perfetto visto che oggi c'è Milan-Sassuolo e ieri c'è stato il Giro di Lombardia, ma il lavoro ha chiesto la priorità. Ieri Squinzi si è dimesso dalla presidenza del Sole 24 Ore. Tuttavia oggi pomeriggio dovrebbe comunque essere a San Siro.

Squinzi ha rilasciato un'intervista alla "Gazzetta dello Sport", in cui ha parlato del match che ci sarà oggi pomeriggio, ma anche della cessione ai cinesi del club rossonero, ecco le sue parole: "Anche da tifoso rossonero è difficile capire cosa stia succedendo. Di sicuro i cinesi non investirebbero per passione, ma solo per business. È lo stesso problema dell'Inter, senza la passione di Berlusconi e Moratti non sarà la stessa cosa. Comprare il Milan è un impegno non da poco, soprattutto se sono vere le cifre che si sentono. Non ho lavorato una vita per comprare il Milan. Io resto sacchiano, è il periodo a cui sono più legato. Però ricordo bene di aver visto con mio papà la Norma alla Scala con la Callas e la prima partita di Rivera con il Milan. Del Milan attuale mi piacciono i giovani, come De Sciglio. I rossoneri ne crescono molti bravi, anche Paloschi e Verdi mi sembrano interessanti. In estate abbiamo provato a prendere Calabria, ma non si è trovato l'accordo. In vista del match abbiamo tanti infortunati, compreso Berardi che quando vede il Milan si scatena. I favoriti non siamo noi. Lirola, però, è bravo; e guardate come gioca Politano. Spero di arrivare in Champions senza fare un mercato folle, abbiamo preso ragazzi di qualità che a breve ci verranno richiesti dalle grandi squadre. Poi ci sono Berardi e Di Francesco, che per stare con noi hanno rinunciato a dei soldi. Non mettiamo limiti alla Provvidenza... Giovedì in Belgio siamo stati sfortunati, ci sono partite così, che girano storte. È successa la stessa cosa contro la Juventus. Mio figlio non ha la passione per il calcio, mia figlia di più, ma forse per compiacermi. Per il calcio la soluzione è puntare sugli italiani, così torna la gente allo stadio. L'Udinese aveva solo stranieri contro di noi. Ho un solo rimpianto, aver lasciato andare via Allegri. Per il resto abbiamo ragionato sempre e sbagliato poco. Forse Allegri è stato il nostro allenatore migliore. Attenti però: Eusebio è super.

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