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Suso, dal 4,5 a pedina fissa: lo spagnolo è una certezza

Redazione

Stasera Suso giocherà contro l'Empoli, unica partita giocata al Milan lo scorso anno e dove fece una prestazione deludente. Adesso le cose sono cambiate.

29 agosto 2015, si gioca la seconda giornata del Campionato di Serie A 2015/16 ed il Milan arriva da una bruciante sconfitta subita a Firenze per 2-0 nella partita di esordio di Sinisa Mihajlovic sulla panchina dei rossoneri. Avversario di turno a San Siro è l'Empoli dell'ex Riccardo Saponara. Il Milan ha subito l'occasione di dimostrare che il match contro la Fiorentina è stato solo un incidente di percorso, anche perchè il turno seguente mette già di fronte l'Inter e al derby occorre presentarsi con tre punti in classifica. E così sarà: i rossoneri portano a casa la vittoria per 2-1, grazie ai gol dei due attaccanti Carlos Bacca e Luiz Adriano, al termine però di una prova poco brillante, nella quale i toscani si rivelano quasi perfetti e più pericolosi per almeno un'ora e dove il pubblico mostra la sua disapprovazione subissando di fischi la squadra alla fine del primo tempo.

Il centrocampo non gira ed è privo di qualità. Due saranno i protagonisti in negativo di quell'incontro: Antonio Nocerino e Suso. Lo spagnolo, in particolare, prova più volte ad innescare il sinistro da fuori, con risultati deludenti. Schierato da trequartista, non riesce a garantire quei rifornimenti che le punte si aspettano da lui. Sinisa lo toglie al 55' minuto e i fischi non mancheranno all'uscita dal campo. Viene sostituito da Giacomo Bonaventura che cambierà il volto alla gara, trovando l'assist dal corner per il gol del definitivo 2-1 di Luiz Adriano.

Quella è stata la prima ed unica occasione nella quale Suso ha visto il campo: da allora solo 14 panchine e poi la cessione in prestito al Genoa. Per quella sua unica gara con la maglia del Milan si meritò dalla Gazzetta un perentorio 4,5 in pagella, per aver mostrato scarsità di idee e per aver più volte rallentato la manovra della squadra. In riferimento a quella gara, recentemente il numero 8 ha sottolineato tutto il suo disappunto, dichiarando: "Io ho avuto una sola chance, contro l’Empoli, a inizio del Campionato. Mihajlovic mi schierò trequartista, dunque non nel mio ruolo e mi tolse dopo neanche un’ora. Da allora non giocai più".

Oggi, a distanza di un 1 anno e 3 mesi, Suso ritrova l'Empoli e la musica è completamente cambiata: di questo Milan lui è diventato assoluto protagonista e pedina imprescindibile. Sempre presente finora nelle 13 partite di campionato: 12 dall'inizio e solo una da subentrato, guarda caso nella sconfitta di Marassi contro il Genoa del suo breve e recente passato. Prestazioni sempre convincenti, condite da 4 gol (a Napoli, a Palermo e la doppietta di domenica scorsa nel derby) e da altrettanti assist (Napoli, Sampdoria, Juventus e Palermo). Proprio sei giorni fa si è preso la copertina di uomo-derby e, se non fosse stato per il pareggio nerazzurro nel recupero, avrebbe dovuto tener fede alla promessa, fatta nel pre-derby, di tornare a casa a piedi, in caso di vittoria con una sua doppietta!

Ora Suso si sente il Milan dentro ed ha promesso amore eterno al club rossonero, dichiarando recentemente di voler rinnovare il suo contratto. Attualmente lo spagnolo guadagna 1 milione di euro, un ingaggio decisamente meno importante rispetto a molti suoi compagni di squadra. La società cercherà un'intesa con Fabrizio De Vecchi, che lo gestisce, per adeguare il suo stipendio al rendimento ed a quello dei giocatori più rappresentativi della rosa.

Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio noto come Suso: lo spagnolo dal nome infinito che sta incantando i tifosi rossoneri. Tifosi che si augurano che il suo rapporto con il Milan sia altrettanto infinito.

Massimo Iurino

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