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Suso, dalle panchine con Mihajlovic al veto di Montella

Suso Milan
Lo spagnolo è tra i segreti della rinnovata competitività del Milan di Montella e si sta prendendo una bella rivincita su chi non credeva in lui

Redazione

Tra i segreti di questo Milan, ce n'è uno che parla spagnolo: è Suso, diventato uno dei giocatori rossoneri più imprescindibili. Ha qualità di palleggio - scrive il CorSport - e il possesso palla che chiede Montella, ma soprattutto ha lo spunto in velocità e la capacità di accentrarsi e andare al tiro. Honda, come si è visto martedì contro il Genoa, non ha la stessa efficacia e la medesima rapidità. E questo fa si che Suso non abbia un vero alter-ego.

E pensa che era stato bocciato da Mihajlovic (13 panchine consecutive, più 2 tribune). La fortuna di Suso si chiama Genoa (20 presenze, 6 gol e 2 assist), la parentesi in rossoblu lo ha rilanciato e ha convinto il Milan a portarlo in ritiro, in estate. Lì Montella si è convinto subito e ha messo il veto sulla sua cessione.

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