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I punti sarebbero dovuti essere quindi 38, e non 29. Ne mancano all'appello 9. Tanti. L'obiettivo - si impunta la società e lo stesso Mihajlovic - è sempre lo stesso: un piazzamento in Champions. Malgrado le difficoltà, il mirino resta fisso su quel traguardo. Quanti punti serviranno per centrare il terzo posto? Facciamo qualche conto.
Negli ultimi cinque anni si è raggiunto il terzo gradino del podio con una media di 70,6 punti. L'anno scorso ne sono serviti di meno, 69, due anni fa di più, 78. 72 tre stagioni or sono, 64 quattro anni fa, 70 cinque anni fa. Il che vorrebbe dire fare almeno 42 punti su 57 nel girone di ritorno. Tanti, tantissimi. Anche perchè la concorrenza quest'anno è agguerrita e molti sono partiti forte, come l'Inter, avanti di 10 punti, un discreto tesoretto da amministrare nel girone di ritorno. Per questo saranno fondamentali gli scontri diretti, senza però trascurare le partite con le piccole, cui il Milan è mancato finora.
La strada sarà irta insomma, da mission impossibile, ma fino a un certo punto. Perchè? Perchè il Milan avrà quasi tutti i big match da giocare in casa (anche se a San Siro, ultimamente i rossoneri faticano più che in trasferta) e perchè questo milan - così malridotto e altalenante - ha pur sempre perso per strada 9 punti facili contro Carpi, Bologna, Verona e Atalanta. Li avesse portati a casa, sarebbe in piena corsa Champions e in piena tabella di marcia.
Insomma, non sarà affatto facile, ma un barlume di speranza c'è. Credere nella rimonta è ancora possibile. I dati, per ora, non condannano il Milan. Eccesso di ottimismo? Forse. O forse è semplicemente un augurio. Non facciamoci togliere anche la speranza cari tifosi rossoneri.
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