Tanti auguri Seba Rossi!

Nato il 20 luglio 1964 a Cesena, Sebastiano Rossi ha collezionato in 12 anni, che vanno dal 1990 al 2002, 240 presenze con la maglia milanista, vincendo tutto quello che c’era da vincere in ambito nazionale e internazionale. Il  suo palmares parla chiaro: cinque scudetti, tre Supercoppe Italiane, una Champions League, due Supercoppe Europee e una coppa Intercontinentale.

È stato uno dei portieri più forti nel panorama italiano, con la grande capacità di parare tiri bassi, di fare uscite alte visto la sua altezza e soprattutto dotato di grande personalità per dirigere la difesa. Tutte queste caratteristiche, insieme alla difesa alla più forte di tutti i tempi (Maldini, Baresi, Costacurta, Maldini, Galli), gli hanno permesso di superare il record di porta inviolata di 909 minuti, stabilito da Dino Zoff nel febbraio 1994. Rossi riuscì a mantenere la porta imbattuta per tre mesi, che vanno dal gol di Villa del Cagliari al gol di Kolyvanov del Foggia. Il giorno del record, San Siro gli attribuì un caloroso applauso, con il portiere di Cesena che alzò le mani al cielo in segno di vittoria. Questo  record è stato superato recentemente da Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, che nel 20 marzo scorso ha stabilito il nuovo primato di imbattibilità, che è arrivato a 973 minuti.

Nonostante i tanti successi ottenuti, Seba si è reso protagonista anche di brutti gesti, che gli hanno condizionato pesantemente la carriera. Il più famoso è quello accaduto nel febbraio 1998, durante un Milan-Perugia: dopo un rigore trasformato da Nakata, Bucchi tenta di recuperare velocemente il pallone, ma Rossi lo colpisce al volto, causando sostanzialmente la fine della sua avventura rossonera.

Infatti, a seguito di questo episodio, l’allenatore dell’epoca Alberto Zaccheroni, fece esordire un giovane Christian Abbiati, che divenne uno dei protagonisti più importanti del 16 scudetto, tanto è vero che il portiere di Cesena non sarà più il titolare.

Nel 2000, infatti, dopo una partita vinta contro la Juventus, Rossi insulta gravemente Zaccheroni e Galliani per non essere sceso in campo.

Con l’arrivo nel 2002 di Dida,  Sebastiano venne ceduto definitivamente al Perugia (l’ironia del destino), in cui totalizzò solo 12 presenze, prima di ritirarsi dal calcio giocato a 39 anni, con 346 partite in Serie A.

Ancora Tanti Auguri Seba!  Un uomo, un portiere, che non sarà mai indifferente ai tifosi rossoneri.

Salvatore Cantone

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