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Tentazione 4-3-1-2: ecco come cambierebbe il MILAN

Jérémy Ménez Milan
Sinisa Mihajlovic ha annunciato l'intenzione di voler tornare al 4-3-1-2: ecco cosa potrebbe avere in mente l'allenatore del Milan per il prossimo futuro

Redazione

Subito dopo la convincente vittoria contro la Fiorentina, Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa si era cosí espresso riguardo al momento ed al modulo con cui schierare la squadra: “Dall’inizio abbiamo cambiato tre moduli, il mio obiettivo non appena recuperiamo tutti è quello di tornare al 4-3-1-2, ma per il momento il 4-4-2 è quello che ci dà più garanzie”. Questa dichiarazione ha stupito un po' tutti, soprattutto viste le evidenti difficoltà palesate dalla squadra ad inizio stagione e culminate con la disfatta casalinga contro il Napoli. In ogni caso il mister confida molto nel recupero di tutti gli infortunati e, magari, in un regalo in queste ultime due settimane di mercato e sta già lavorando per tornare alle 2 punte ed al trequartista. Vediamo brevemente come potrebbe nuovamente cambiare il Milan nelle prossime settimane.

Nessuna novità in difesa dove le gerarchie sono ormai definite: Donnarumma in porta, Alex e Romagnoli a formare la coppia di centrali che finora ha dato le garanzie migliore e sugli esterni Abate a destra e Antonelli a sinistra, visto che in questo momento appare decisamente più in palla di un De Sciglio ancora sotto tono. A centrocampo dovrebbero essere sicuri di un posto sia Bertolacci che Bonaventura, entrambi impiegati da mezz’ala mentre Montolivo ed un sempre più positivo Kucka si giocherebbero il posto rimanente; il capitano verrebbe sicuramente impiegato davanti alla difesa mentre l’ex Genoa potrebbe “scalare” sulla destra con Bertolacci schierato come centrocampista centrale.

Il nodo fondamentale da sciogliere sarà, ancora una volta, quello del trequartista: la mancanza di un vero e proprio numero 10 è stata, infatti, una delle principali cause delle prove negative di inizio stagione. on la rosa al completo Mihajlovic vorrebbe riprovarci puntando sul rientro di Jérémy Ménez o, in alternativa, su un trequartista atipico come Boateng che giocò da incursore dietro il tandem Ibra-Pato (o Ibra-Robinho) al suo primo anno di Milan.

Finendo con l’attacco, il reparto offensivo è da sempre quello che offre maggiori alternative e se Bacca è ormai un punto fermo per il ruolo di seconda punta possono aprirsi diversi scenari: Balotelli, una volta recuperata la forma fisica, dovrebbe partire favorito anche se Niang sembra ormai un giocatore maturo per questo Milan. C’è poi da valutare la situazione Luiz Adriano che dopo il mancato trasferimento in Cina vorrà comunque ritagliarsi il suo spazio. Infine, qualora non venisse impiegato come trequartista, anche un ritrovato Ménez potrebbe dire la sua al fianco dell’inamovibile cecchino colombiano. Le alternative non mancano quindi ed il compito di Mihajlovic sarà quello di trovare piú soluzioni possibili senza però snaturare troppo gli equilibri faticosamente creati in quest’ultimo periodo.

Gaetano De Pippo

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